Papa Francesco immagine diffusa dal Vaticano a Expo Milano

Addio Papa Francesco

Da Buenos Aires al mondo intero: il cammino terreno di Papa Francesco si è interrotto alle 7:35 del Lunedì di Pasqua 21 aprile 2025. Queste le parole dell’annuncio pronunciate dal Cardinale Farrell: «La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino».

Primo pontefice sudamericano, da un Paese che aveva vissuto una drammatica dittatura, un pontefice che non si sottraeva a dire durante una intervista che amava il mare e ammirava Pelè, ha saputo parlare al mondo intero senza confini di alcun genere. Nemmeno la malattia lo aveva veramente fermato. Così vogliamo ricordare alcune delle parole proprio del giorno di Pasqua, quando la sofferenza era evidente, ma anche il desiderio di essere vicino alla gente, come aveva sempre fatto.

Queste alcune delle parole, che non aveva rinunciato a far arrivare alla gente, anche se non aveva potuto pronunciarle personalmente. «Non venga mai meno il principio di umanità come cardine del nostro agire quotidiano. Davanti alla crudeltà di conflitti che coinvolgono civili inermi, attaccano scuole e ospedali e operatori umanitari, non possiamo permetterci di dimenticare che non vengono colpiti bersagli, ma persone con un’anima e una dignità».

Sono tanti i momenti in cui lo ricordiamo, ma in particolare ne vogliamo ricordare uno, impresso nella mente come simbolo di vicinanza a tutti, oltre la personale sofferenza. L’immagine rimasta nei ricordi è quella di Papa Francesco lungo Piazza San Pietro, solo sotto la pioggia, che pregava per un mondo colpito da un virus micidiale come il Covid. L’altra immagine, l’altro suono è quello di questa mattina, con le campane di San Pietro che suonano a morte, comunicando un dolore che va oltre il porticato raggiungendo il mondo intero. Profondo dolore e smarrimento, uniti alla speranza che le azioni, i gesti, le parole, i pensieri, le scelte di Papa Francesco non vadano perdute.

Addio, grazie, Papa Francesco.

(Qui l’immagine diffusa da Città del Vaticano nel padiglione dell’Expo di Milano)