E’ il cinema che fa riflettere con il sorriso. Così si può definire il Karawan Fest, in programma a Roma dal 9 al 16 luglio 2025. Giunto alla tredicesima edizione il festival italiano, l’unico interamente dedicato alle commedie in chiave interculturale, si svolgerà nella suggestiva cornice del Parco Giordano Sangalli. Siamo nel cuore del quartiere multietnico di Tor Pignattara, a fianco del maestoso Acquedotto Alessandrino.
Nato con l’obiettivo di raccontare le migrazioni e la multiculturalità attraverso uno sguardo leggero, ironico e non convenzionale, il Karawan Fest propone 15 film in due sezioni competitive. Una è dedicata ai lungometraggi internazionali e l’altra ai cortometraggi italiani per valorizzare i giovani autori e le giovani autrici.
Il tema di quest’anno è Mutazioni: un’esplorazione delle trasformazioni personali, sociali e culturali che attraversano le nostre vite in un mondo in continuo cambiamento. Le opere selezionate raccontano storie di resilienza, reinvenzione e apertura, con uno sguardo ironico e una narrazione capace di superare stereotipi e pregiudizi.
«In un contesto urbano e sociale in continua evoluzione dove si creano nuove convivenze e nuovi ambienti – commenta la direttrice del Festival, Carla Ottoni -, gli individui, le culture e le abitudini mutano per poter resistere e prosperare, inglobando le caratteristiche migliori (almeno si spera) di tutti per una società migliore. Nelle storie proposte si alternano sul grande schermo resistere e prosperare, inglobando le caratteristiche migliori (almeno si spera) di tutti per una società migliore. personaggi che a ogni latitudine e longitudine affrontano la necessità del cambiamento senza perdere di vista l’ironia e si orientano nel caos quotidiano senza smarrire la strada per la speranza e la solidarietà».
Ad aprire il il Karawan Fest è, in anteprima italiana, Arzé, opera di esordio di Mira Shaib. E’ una commedia dai toni agrodolci ispirata a “Ladri di Biciclette” di Vittorio De Sica, con la star libanese Diamand Abou Abboud.
Film di chiusura è La mafia uccide solo d’estate di Pif. Il film sarà proiettato mercoledì 16 luglio alle ore 21 in versione originale con i sottotitoli in lingua bangla. Gli verrà attribuito il Premio Nuove Cittadinanze.
Tutti i film sono con ingresso gratuito fino a esaurimento posti in versione originale con sottotitoli in italiano e inglese.
Le giornate del festival saranno anche occasione di eventi e incontri. Tra questi l’incursione comica di Gioia Salvatori (Cuomo), gli incontri con registe e registi in concorso, le presentazioni di libri. E’ anche in programma un talk con il senatore Pietro Grasso, ex procuratore nazionale antimafia ed ex Presidente del Senato, attualmente presidente della Fondazione Scintille di Futuro.
(Nella foto una scena da Arzé, il film, in anteprima italiana, che apre il Karawan Fest)