Un programma variegato, multidisciplinare, attento a tutto quanto può offrire lo spettacolo dal vivo segna la rinascita del Teatro Sociale di Busto Arsizio con la stagione 2025-2026. E’ la stagione in cui il Teatro dedicato a Delia Cajelli festeggia i 135 anni, avendo alzato ufficialmente il sipario il 27 settembre 1891 con la rappresentazione de La forza del destino di Verdi.
«Sarà un anno di crescita e rinnovamento, in cui tradizione e innovazione si incontreranno per dare vita a un programma capace di sorprendere e coinvolgere» annuncia Matteo Cecchetti. Amministratore unico dell’Impresa è impegnato nel rilancio del Teatro Sociale insieme a Federico M. Zanandrea, nuovo direttore artistico del Teatro. Che a sua volta commenta «Credo in un teatro che sappia emozionare e far pensare, che metta in comunicazione le persone e che non abbia paura di essere popolare, colto, spiazzante e, quando serve, scomodo. Questo non è solo un cartellone: è un progetto culturale che guarda al territorio e al futuro con ambizione e senso di responsabilità».
Sarà un teatro per tutti assicura. Nel cartellone, aggiunge, sono presenti artisti tutti di rilevanza nazionale ed è presente la grande prosa che mancava. A questa si affiancano spettacoli di musica, one man show, cabaret, teatro comico, divulgazione e circo. L’attenzione a dare voce a problematiche sociali rilevanti si coglie già guardando i primi titoli in cartellone. Il 4 dicembre con Sirene di Chiara Arrigoni si parla di disabilità con un tono lieve che porta al sorriso. Con la regia di Alberto Oliva sono in scena Federica Fabiani e Rossella Rapisarda.
L’apertura di stagione il 25 novembre è invece affidata a Stefano Massini che con L’alfabeto delle emozioni attribuisce a ciascuna lettera una emozione.
Altro momento di spettacolo di narrazione il 12 dicembre con Gianrico Carofiglio, impegnato in Elogio dell’ignoranza e dell’errore.
Nel cartellone vi sono spettacoli in esclusiva. E’ il caso di Streghe da marciapiede di Stefano Amatucci con alcune attrici di Un posto al sole e la regia di Francesco Silvestri. E’ una black comedy con quattro prostitute accusate di omicidio, tra flashback e confessioni, ambiguità e mistero. Andrà in scena solo qui il 16 gennaio e al Teatro Delfino a Milano, ugualmente diretto da Federico M. Zanandrea.
Unica data in Lombardia per Qualcosa è andato storto. E’ una faida familiare di e con Carlo Buccirosso, in scena il 20 aprile.
In prima assoluta per l’Italia, il 20 marzo, è Buongiorno Ministro! di Jordi Galcerán con Enzo Iacchetti e Carlotta Proietti e la regia di Ferdinando Ceriani. Con un mix di comicità grottesca e imprevedibile, talvolta romantica, mai volgare, la commedia spagnola è definita «da infarto, senza freni, che non risparmia al pubblico una successione quasi senza sosta di esilaranti gag e battute pirotecniche».
Altra commedia brillante è L’arte della truffa (3 marzo) scritta e diretta da Augusto Fornari, con Biagio Izzo. Tra astrologia e comicità è invece Io Vergine, Tu Pesci? (13 marzo) di Giuseppe Sorgi.
Il pubblico del Teatro Sociale di Busto Arsizio potrà vedere la prima regia teatrale di Gabriele Muccino, che ha adattato per il teatro il suo film A casa tutti bene. Il 17 marzo saranno in scena Giuseppe Zeno, Donatella Finocchiaro, Anna Galiena.
Il cartellone presenta due spettacoli risultato di collaborazioni importanti. Produzione Piccolo Teatro di Milano è Orgasmo – prosa dispiaciuta sulla fine del sesso (7 marzo), storia distopica di Niccolò Fettarappa autore, regista e interprete con Gianni D’Addario, Lorenzo Guerrieri, Rebecca Sisti.
Produzione del Teatro Franco Parenti è invece Pirandello pulp con Massimo Dapporto e Fabio Troiano diretti da Gioele Dix. In stagione il 20 febbraio è un testo spiazzante e divertente di Edoardo Erba, che è bello poter rivedere.
Altro attore molto applaudito è Paolo Rossi che il 17 gennaio porta Operaccia satirica.
A chiudere l’anno, il 31 dicembre è una serata all’insegna del cabaret e della comicità. E’ Capodanno di risate con Max Pieriboni, Margherita Antonelli, Gianpiero Perone e Bruce Ketta.
Esattamente un mese dopo, il 31 gennaio, con un tocco di tecnologia si annuncia Contrattempi moderni, divertente physical comedy di Alessandro Clemente, Alberto Di Risio, Raffaello Tullo.
Come una carrellata sul teatro si annuncia Alveare di specchi (10 aprile), scritto e diretto da Simon Pietro De Domenico con Federico Zanandrea, che facendo divertire dimostra quanto il teatro sia specchio e anima di ogni società.
Accanto alla prosa sono previste delle serate speciali. Il 24 gennaio è di scena Kosmos – la storia dell’universo, dal big bang a oggi di e con l’astrofisico e divulgatore Luca Perri.
Più irriverente nei confronti della scienza è Barbascura X, divulgatore, scrittore, youtuber, protagonista di Sono qui per caos – racconto scientifico sull’assoluta casualità dell’esistenza (27 marzo)
Il 28 febbraio, il giornalista e scrittore Mario Giordano presenta il suo ultimo libro, Dynasty. Dagli Agnelli ai Del Vecchio, dai Benetton ai De Benedetti (Rizzoli), sul declino delle grandi famiglie italiane.
Con un sapore internazionale si annunciano in particolare due spettacoli. Il 23 gennaio è lo show internazionale The Black Blues Brothers, sfavillante creazione di Alexander Sunny, produttore visionario con esperienze nel mondo del Cirque du Soleil. Con oltre 1.000 repliche e 650.000 spettatori in tutto il mondo, The Black Blues Brothers è un’esplosione di energia e talento, ritmo, humour e pura meraviglia acrobatica.
il 14 dicembre Disney: cent’anni di sogni in musica di Claudia Brancaccio si annuncia come un viaggio nel magico mondo dei grandi classici di animazione Disney tra musica, narrazione e canto con Chiara Amati e Serena Ferrara. Sul palco l’Orchestra Sinfonica Milano Classica, diretta dal maestro Ernesto Colombo.
A completare la stagione in abbonamento del Teatro Sociale di Busto Arsizio 2025-2026, tra i tanti titoli, altri spettacoli legati alla comicità, con Dario Vergassola (Storie sconcertanti, 30 gennaio), Giobbe Covatta (Scoop donna sapiens, 14 febbraio), Ale & Franz (Capitol’ho, 27 febbraio).
La stagione prevede anche i Fuori Abbonamento del Teatro Sociale, «frutto – è la spiegazione – di importanti partnership con cui intendiamo proseguire un percorso artistico anche nelle future stagioni e progettare nuove collaborazioni durature». I Fuori Abbonamento Musicali sono Piazzolla Loves Gershwin (1° febbraio); Queenmania con Katia Ricciarelli – Tributo ai Queen (10 gennaio); l’Anteprima nazionale The Last of Us – Tributo al videogioco (7 febbraio).
Risultato di una partnership con Melarido sono altri spettacoli Fuori Abbonamento. Sono il Monologo comico di Federico Basso; lo Show di Teo Teocoli; lo spettacolo di Dario Ballantini – Trasformista; Mauro Repetto – Alla ricerca dell’Uomo Ragno; i Gemelli di Guidonia con Intelligenza Musicale che unisce virtuosismo vocale, comicità e tecnologia.
Inoltre la stagione per bambini e scuole affidata ad ABC Musica Teatro, diretta da Michela Costa. Sono in programma Lo Schiaccianoci (12 dicembre); La ballata del burattino (20 febbraio); Che viaggi, Mister G! (27 marzo), adattamento teatrale e musicale de I viaggi di Gulliver.
Nel segno del rinnovamento, ad accompagnare la ricca stagione, è la riapertura della scuola di canto e di teatro.
(Nella foto, Ale & Franz in Capitol’ho al Teatro Sociale di Busto Arsizio stagione 2025-2026)
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Approfondimenti: Pirandello pulp (recensione)






