Vicini di Casa al Teatro Manzoni Milano Foto di Laila Pozzi

Vicini di casa visto al Teatro Manzoni Milano

Anna e Giulio stanno per vivere una serata ricca di sorprese. Lo sarà anche per gli spettatori di Vicini di casa al Teatro Manzoni a Milano.

Anna ha invitato i vicini del piano di sopra a casa per un aperitivo. Ma il marito Giulio non apprezza: quando arriva a casa sono scintille. Ogni occasione è buona per frizzanti litigi: critica i tempi verbali sbagliati di Anna e i vicini di casa, Laura e Toni, che non vorrebbe incontrare. Troppo rumorosi: e se poi ci cresce una figlia con aspirazioni di attrice porno? Perché, si scopre dopo un po’, i rumori sono risultato di attività sessuale particolarmente vivace dei vicini, con relativa malcelata invidia da parte di Anna. Quando lei sta per cedere alle pressioni di Giulio e annullare l’invito suona il campanello.

Che cosa succede durante questo aperitivo? Si annuncia un confronto tra due coppie molto diverse? Niente spoiler, salvo dire che la vita sessuale con Giulio non è per nulla soddisfacente per Anna, fatta di monotonia, screzi, litigi. Per gli spettatori le sorprese, più di una, sono assicurate.

Anche il divertimento è assicurato. Le risate si moltiplicano, assecondate dai perfetti tempi comici degli attori. Si ride per le battute, si ride per le situazioni che si susseguono tra il sarcasmo di Giulio e la totale assenza di sovrastrutture di Toni, mentre le due rispettive mogli cercano di risolvere. A questo si aggiunge la totale mancanza di censure verbali (e non solo) da parte dell’autore, il catalano Cesc Gay. Nessuna ambiguità: si parla di sesso e i termini non sono falsamente edulcorati. È un linguaggio che forse può spiazzare qualche spettatore, ma certo dà uno speciale brio alla commedia, con un ottimo ritmo imposto dalla regia di Antonio Zavatteri, ben assecondato dagli attori.

Amanda Sandrelli, con misura ed eleganza, è Anna, sposata da 15 anni con Giulio, consapevole che la situazione che sta vivendo, stretta in un matrimonio agonizzante, non la soddisfa. Lo ammetterà? Gigio Alberti è Giulio, che passa le serate in terrazzo con gli occhi puntati sul telescopio per guardare non solo le stelle: spaventato usa l’ironia come arma di difesa. A questa coppia che vive il matrimonio come una routine, a cui sfuggire con qualche fantasia nascosta, si contrappone l’altra dei vicini di casa, che le fantasie non ha bisogno di nasconderle.

Alessandra Acciai è Laura che, avendola vissuta in passato, ben capisce la situazione che vive Anna e come psicologa è pronta ad aiutarla. Il suo compagno è Toni, pompiere, a cui Alberto Giusta dà un tocco di candore, capace di mettere in imbarazzo gli altri. Ha un chiodo fisso e si sente perfettamente soddisfatto.

I quattro attori, perfetti, lasciano emergere tutte le sfaccettature che delineano i loro personaggi, durante un’ora e un quarto, il tempo di questo aperitivo, più frizzante del prosecco che stanno bevendo. Nulla è prevedibile in un living che invece si contraddistingue per l’arredamento minimale. Qui alla fine nessuno ha paura di parlare di sesso. Non l’avranno nemmeno gli spettatori tornando a casa? Perché, divertendo, la commedia difficilmente lascia indifferenti e invece stimola degli interrogativi, che forse è bene non rimandare: va tutto bene? Niente da recriminare o da cambiare per una vita più felice?

(Nella foto di Laila Pozzo, una scena di Vicini di Casa con Gigio Alberti – Giulio, Amanda Sandrelli – Anna, Alessandra Acciai – Laura, Alberto Giusta – Toni)

Vicini di Casa

dalla commedia Sentimental di Cesc Gay

traduzione e adattamento Pino Tierno

Con Gigio Alberti (Giulio), Amanda Sandrelli (Anna), Alessandra Acciai (Laura), Alberto Giusta (Toni)

regia Antonio Zavatteri

regista assistente Matteo Alfonso, scene Roberto Crea, luci Aldo Mantovani, costumi Francesca Marsella

Nidodiragno/CMC produzioni – Cardellino srl e Teatro Stabile di Verona

in collaborazione con Festival Teatrale di Borgio Verezzi

a Milano, Teatro Manzoni, dal 6 al 18 maggio 2025 (feriali ore 20,45 – domenica ore 15,30 – sabato 17 maggio ore 15,30 e 20,45)