Odisseo, con Carlo Decio il palco si popola

Carlo Decio è solo in scena. Apparentemente. Perché il palco con lui si popola. Parla di Odisseo e attraverso le sue parole prende vita un mondo fatto di personaggi, come Polifemo, ma anche di luoghi. Circe e le Sirene, Calipso e Nausicaa si susseguono non solo nelle parole. E finalmente Odisseo è sulla via del ritorno.

Con parole, riempiendo tutto il palco, catturando gli spettatori e incantandoli, Carlo Decio racconta un eroe, ma anche un uomo capace di ammettere tutti i suoi errori. Di comportamento e di sentimenti, che Odisseo condivide con i suoi uomini, come con tutti gli esseri umani. La curiosità, la voglia di scoprire, il desiderio di avventura che si scontra con la nostalgia, incontrano l’avidità dei compagni e la loro debolezza di fronte a chi gioca ad ammaliarli.

E’ come se sul palco arrivassero tanti personaggi evocati e relativi incontri. Con le sue parole Carlo Decio dà vita a quel mondo che Omero ha raccontato. Eppure in scena con lui non c’è nulla. Niente scenografia o costumi. Nemmeno un sipario, che però Carlo Decio apre, dopo aver spiato il pubblico attraverso un foro nel sipario, proprio come si fa a teatro. E’ solo immaginazione, che il pubblico asseconda con piacere, perché il sipario non c’è proprio, ma questo è solo un fatto tecnico. Invece c’è l’estrema vicinanza del pubblico, che lo spazio di Après Coup garantisce.

È un delizioso bistrot ricco di tante piccole cose, con la possibilità per gli spettatori di bere un aperitivo. Così è come trovarsi con un amico che racconta una storia e la fa vivere davanti agli occhi di chi ascolta. Che facilmente poi ricorderà delle parole celebri. Dicono: «Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia e qualcuno a cui raccontarla». Non è Odisseo a dirlo, naturalmente, ma suonano come parole perfette. Perché il pubblico torna a casa con qualcosa in più.

E’ successo anche con le repliche di Odisseo all’Après Coup andato in scena nell’ambito del Milano Off Fringe Festival con la direzione artistica di Francesca Vitale e Renato Lombardo. Dal 25 settembre all’8 ottobre 2023 il pubblico ha avuto la possibilità di vedere tanti spettacoli indipendenti in luoghi ugualmente da scoprire, che, a volte eccezionalmente, si sono aperti al teatro. Per questi stessi luoghi e per il pubblico è stata una occasione per farsi coinvolgere nel piacere dello spettacolo dal vivo.