Gabriele Pignotta e Vanessa Incontrada in Ti sposo ma non troppo al Teatro Manzoni

Ti sposo ma non troppo visto al Teatro Manzoni

Vita e amori ai tempi di tinder e relativi guai.
Al centro di Ti sposo ma non troppo di Gabriele Pignotta, ora al Teatro Manzoni a Milano, c’è una coppia, lui Andrea e lei Carlotta (per gli amici Lotti), entrambi un po’ annoiati, alla ricerca di soluzioni, che chiamano in causa tinder con flirt e occasioni stuzzicanti. Con loro, la vicina di casa Andrea, che fa presto amicizia con Lotti e Luca, osteopata fisioterapista temporaneamente nello studio di uno psicanalista.

Niente spoiler. Aggiungiamo però che Andrea è in crisi perché appena separata dal marito Sergio e l’altro Andrea è amico di Luca: sono le basi per una commedia piacevolmente frizzante. Anche perché qui siamo tra equivoci e sorprese, litigi e avvicinamenti, suoni di notifiche e squilli di whatsapp, pianti in scena e risate in platea. Che nascono da equivoci e battute fulminanti, unite a momenti imprevedibili per i personaggi in scena e invece comprensibili per gli spettatori.

Come si dipana la storia lo lasciamo scoprire agli spettatori, con alcune avvertenze. Perché le luci ben utilizzate concentrano l’attenzione su momenti particolari e ne isolano altri, consentendo di immaginare ciò che non è nella realtà, ma ha senso nella fantasia scenica. Con dialoghi rilevanti ma virtuali, favoriti da una scenografia particolarmente duttile, che riesce a costruire le varie ambientazioni, lungomare compreso

Tra tante risate, con un bel ritmo, si affrontano dei temi rilevanti per la vita quotidiana. Il frizzante della commedia fa breccia tra gli spettatori. Nascono riflessioni e interrogativi, che, passando da palco a platea, possono spingere a porsi altrettante domande sul rapporto con il partner presente o passato. Insieme, affiora l’ironia nei confronti di certi psicanalisti e di certe terapie di gruppo, che qui diventa addirittura oggettoterapia, ironico momento a base di bottiglie d’acqua.

Tra i tanti spunti di riflessione e momenti di vita quotidiana c’è anche un consiglio per la schiena: ottimo (per lunga esperienza di chi scrive queste note).

Lo spettacolo con questo titolo aveva debuttato nel 2012 in altro teatro milanese, ma ora appare molto diverso. È una dimostrazione di quanto i tempi sono cambiati: sono cambiati gli strumenti con cui relazionarsi – allora erano le chat su computer – e anche il modo di vivere i rapporti con gli altri.  È cambiato anche il modo di raccontare a un pubblico più smaliziato, in grado di mettersi in discussione e cogliere le differenze tra momenti reali e immaginati, dialoghi veri e solo virtuali.

In scena, a sostenere l’ottimo ritmo che rende la commedia divertente ma anche incisiva, troviamo accanto allo stesso Gabriele Pignotta (Luca), Fabio Avaro, che era anche nell’edizione del 2012 nel ruolo di Andrea. Inoltre, ugualmente come in precedenti commedie di Gabriele Pignotta, nel ruolo di Carlotta è Siddhartha Prestinari, mentre Andrea è Vanessa Incontrada, in forma smagliante, con pettinatura e stile molto diversi rispetto a Zelig in contemporanea in tv.

(Nella foto, Gabriele Pignotta e Vanessa Incontrada in Ti sposo ma non troppo al Teatro Manzoni a Milano)

Ti sposo ma non troppo

una commedia scritta e diretta da Gabriele Pignotta

Con Vanessa Incontrada (Andrea), Gabriele Pignotta (Luca)

E con Fabio Avaro (Andrea), Siddhartha Prestinari (Carlotta)

assistente alla regia Malvina Ruggiano, scene Alessandro Chiti, costumi Rosalia Guzzo, musiche Stefano Switala, luci Maximiliano Lumachi

Produzione a.ArtistiAssociati Centro di produzione teatrale Direzione Artistica Walter Mramor

A Milano, Teatro Manzoni, dal 21 gennaio al 2 febbraio 2025 (feriali ore 20,45 – domenica ore 15,30 – sabato 1 febbraio ore 15,30 e 20,45)