Alessandra Baldoni e i suoi dittici in mostra

È’ l’emozione davanti a un rinnovamento quello che racconta Alessandra Baldoni attraverso le sue fotografie. I lavori per la realizzazione del nuovo allestimento della Galleria Nazionale dell’Umbria, voluta dal suo direttore Marco Pierini e ultimata nel giugno di quest’anno, hanno colpito Alessandra Baldoni al punto da decidere di raccontarli nei suoi diversi aspetti. Da un lato l’opera d’arte destinata a essere esaltata dal nuovo allestimento. Dall’altra i lavori, inevitabili per arrivare al risultato voluto. Lei li ha sintetizzati cogliendo i due particolari, che in questo caso giustamente convivono in dittici. Ma il risultato è degno di non essere dimenticato. Così le foto sono state stampate in Fine Art su carta Canson e montate su pannello di alluminio.

Il lavoro di ieri – l’opera d’arte – e quello di oggi, che ne consente la miglior fruizione, assumono insieme un nuovo valore. Perché senza l’uno l’altro può non emergere. Tutto questo è raccontato con la mostra “Pigre divinità e pigra sorte”. È in programma dall’8 novembre al 20 dicembre nel nuovo spazio espositivo Lab 1930 a Milano. Qui le foto, grazie anche al materiale utilizzato per la stampa e il montaggio, risultano ulteriormente esaltate.

«I dittici fotografici in mostra a Milano – si legge nella presentazione – riflettono sulla trasformazione e la persistenza del sacro e del sublime in una fase di passaggio, dove l’artista estrapola frammenti e isola dettagli di opere meravigliose mettendoli a confronto con strumenti semplici, ma allo stesso tempo fondamentali di ogni trasformazione architettonica, come un groviglio di cavi, una spina, un tassello nel muro, dei chiodi o un rotolo di pluriball».

La mostra è patrocinata dal Comune di Perugia e dalla stessa Galleria Nazionale dell’Umbria, nella cui collezione permanente entrerà a far parte uno dei dittici. Per i visitatori durante l’inaugurazione della mostra è stato possibile cogliere il fascino dei dittici – per due momenti di coinvolgimento differenti – anche gustando i cioccolatini, creazioni dolciarie del laboratorio artigianale “Solbiati Cioccolato” di Milano.

L’esposizione è accompagnata da un photobook dedicato in 40 esemplari firmati e numerati. Inoltre un libro d’artista in 30 copie contenenti una stampa Fine Art di Alessandra Baldoni. Può essere visitata nello spazio di via Mantova 21 fino al 20 dicembre su appuntamento i martedì e giovedì dalle 16 alle 19. Open day dalle 15 alle 18 nei fine settimana di sabato 12 e domenica 13 novembre; sabato 3 e domenica 4 dicembre; sabato 17 e domenica 18 dicembre.

Dopo la mostra di Alessandra Baldoni, la programmazione di Lab 1930 proseguirà con le mostre di Alessandra Calò (gennaio-marzo 2023), Alessandro Vicario (aprile-maggio 2023), Giada Negri e Duglas Andreetti di Aion Artstudio (date da definire), Caroline Gavazzi (da definire).