I Marmi Torlonia alle Gallerie d’Italia a Milano

Attenti alla sindrome di Stendhal. Tommaso Sacchi, assessore alla cultura del Comune di Milano, l’ha vissuta entrando alle Gallerie d’Italia in piazza della Scala a Milano per vedere la mostra “I Marmi Torlonia. Collezionare Capolavori”. Come non condividere la sua sensazione? La mostra è negli spazi voluti da Intesa Sanpaolo, dove un tempo era la storica Banca Commerciale di stile neoclassico dall’imponente atrio. Ed è una mostra davvero fantastica, con un allestimento che esalta addirittura le sculture esposte, a cominciare dalla sala d’ingresso. Qui sono esposti a semicerchio 22 busti in marmo, che contornano il maestoso sarcofago consolare dalla via Ardeatina (nella foto).

La mostra comprende 96 marmi, tra busti, rilievi, statue, sarcofagi ed elementi decorativi. Sono parte della Collezione Torlonia, la più importante raccolta privata di statuaria classica. Con sculture provenienti da scavi in aree archeologiche intorno a Roma e da acquisizioni, nel 1875 il principe Alessandro Torlonia diede vita al primo grande museo privato, in una Roma da pochi anni capitale d’Italia.

Lasciata Roma quella di Milano è la prima tappa di un tour di rilievo internazionale. È il risultato della sinergia tra istituzioni pubbliche e private, concretizzazione dell’accordo tra il Ministero della cultura e la Fondazione Torlonia, che porterà alla riapertura del museo con la raccolta dei marmi della collezione. Con l’ulteriore coinvolgimento di Bulgari, sponsor per il restauro, che ha voluto partecipare a questo progetto in onore alle radici greche e romane del marchio. È anche una felice anticipazione di quanto caratterizzerà le Gallerie d’Italia a Milano, che in autunno dedicheranno gli spazi delle esposizioni temporanee ad altre collezioni private. Lo annuncia Giovanni Bazoli, presidente emerito di Intesa Sanpaolo, che sottolinea la felicità di questi giorni con l’apertura di due poli di alto valore culturale come le Gallerie d’Italia a Torino e Napoli.

L’esposizione, avvalendosi di grandi spazi, consente al visitatore di vedere le statue da tutti i lati: non solo frontale, ma anche sul retro, che spesso riserva non meno sorprese. In più vale la pena di perdersi tra le sale, rimanendo estasiati dapprima nel colpo d’occhio e poi guardando i marmi nei particolari. Nei busti di Aquilia Severa e di Giulia Domna del III secolo d.C. ad esempio, si ritrova una lavorazione particolarmente curata dei capelli e del panneggio.

Girando tra le sale è possibile vedere il busto di Livia realizzato nel I secolo d.C. Si può scoprire il volto di Settimio Severo scolpito tra la fine del II e l’inizio del III secolo d.C. In una sala sono esposti i tre atleti, che sono una replica degli originali greci, realizzati tra il V e il IV secolo a.C. Infine guardando Ercole si può capire come opera il restauratore: la statua è stata ricomposta da 122 elementi, che in questo caso appaiono evidenti. Si possono vedere dei bassorilievi che rappresentano dei momenti di vita quotidiana, come il rilievo con scena di bottega. Sculture che si possono definire di impronta epica si alternano ad altre di animali. Tra queste, la statua di caprone con la testa attribuita a Gian Lorenzo Bernini. Girando tra le diverse sale è inevitabile rimanere affascinati, magari per motivi differenti, da ciascun marmo esposto. Alla fine si può scoprire di più grazie al video, che fornisce molte informazioni utili.

Le mostre di alto livello qualitativo possono dunque rappresentare un elemento di attrazione turistica, al di là di quelle tipiche di una località. Per Milano le Gallerie d’Italia, insieme al Museo della Scala e al Teatro alla Scala stesso, Palazzo Marino, l’ingresso alla Galleria formano un quadrilatero di alta attrattività. Anche completato dai monumenti che sono al centro della piazza: a Leonardo da Vinci e, di recente collocazione, a Giulio Ricordi.

“I Marmi Torlonia. Collezionare Capolavori. The Torlonia Marbles. Collecting Masterpieces”

a cura di Salvatore Settis e Carlo Gasparri

Gallerie d’Italia – Milano (Piazza della Scala 6) dal 25 maggio al 18 settembre 2022 (da martedì a domenica dalle 9.30 alle 19.30, fino alle 22.30 il giovedì)

Ingresso gratuito domenica 7 agosto e lunedì 15 agosto 2022.

(aggiornato il 4 agosto)

Il 4 settembre 2022, prima domenica del mese, torna l’ingresso gratuito in tutti i musei delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo a Torino, Milano, Napoli e Vicenza

(aggiornato il 3 settembre)