Tante novità: le annuncia Gaia Calimani presentando il cartellone di MTM stagione 2025-2026. Proprio quest’anno ricorrono i 10 anni dalla costituzione di Manifatture Teatrali Milanesi per unire i tre Teatri Litta, Cavallerizza e, in altra zona, Leonardo, creando una continuità di intenti teatrali. La direzione artistica si amplia con il coinvolgimento di Filippo Renda, trentacinquenne (né under né over). Nasce la sezione Zelig, che al Leonardo amplia l’offerta di spettacoli in grado di garantire risate. Sono in cartellone in AreaZelig 4 appuntamenti tutti da ridere e molto diversi tra loro. Si annunciano 4 comici di origine straniera, Francesco Di Tullio che parla di adolescenti, un musical e uno spettacolo natalizio anticonformisti.
Tra le novità ci sono anche due particolari ritorni. Perché almeno per uno spettacolo si torna alla lunga tenitura di tre settimane per consentire un passa-parola. Sinceramente bugiardi, la brillante commedia, sicuro momento di divertimento, questa volta con Max Pisu, è in scena al Teatro Leonardo dall’8 al 25 gennaio.
Torna anche Carmelo Rifici, che qui aveva partecipato al progetto triennale “work in progress”. Ora porta delle coproduzioni attraverso il LAC di Lugano, di cui è direttore. L’intento, spiega, è proprio quello di creare un ponte tra il LAC e il Litta. Ecco dunque Fear no more (14-19.10). L’altra coproduzione è il risultato della attenzione alla formazione, a cui Carmelo Rifici tiene particolarmente. Con 21 attori under 35, in collaborazione con Tindaro Granata, ha lavorato su due grandi testi di Cechov (6-11.11). Se le Tre sorelle non è attualizzabile per la perfezione del testo, con Il gabbiano è stato invece possibile un dialogo con la contemporaneità, perché anche oggi ci si chiede che cosa significa essere attori.
Sulle note di Emozioni di Lucio Battisti, il titolo Ritrovarsi a volare caratterizza il cartellone MTM stagione 2025-2026. È un titolo che parla di lavorare insieme, tipico del teatro. Insieme parla di sognare e guardare il mondo da una prospettiva differente, più alta. Sono 41 titoli che comprendono 11 produzioni e 4 coproduzioni. Con, come fil rouge, come sottolinea Tommaso Sacchi, l’intenzione di avvicinare come pubblico anche le nuove generazioni. Parallelamente coinvolgerli, parlando di spettacoli anche attraverso i social media. Così, altra novità, MTM ha il giovanissimo Simone come testimonial che guarderà e racconterà gli spettacoli dal suo punto di vista.
L’attenzione alla filiera, dalla scuola al diploma, al debutto caratterizza Porcile di Pier Paolo Pasolini. Più conosciuto nella versione cinematografica che a teatro, apre la stagione al Litta dal 7 al 12 ottobre. Tra le altre produzioni MTM al Litta troviamo Duets, che parla di relazioni (17-19.10); Bovary in particolare sulla relazione tra Emma e il marito (18-30.11). A 65 anni dalla prima edizione del romanzo arriva dal 27 gennaio all’8 febbraio, Il giorno della civetta con estratti dal romanzo di Sciascia. Con la regia di Antonio Syxty e sul palco Gaetano Callegaro, la pièce segna una collaborazione di oltre 25 anni. E’ anche l’occasione per festeggiare i 50 anni di teatro di Gaetano Callegaro, che intanto pensa a una festa il 24 giugno 2026, ricorrenza dei suoi 50 anni di teatro.
Tornando agli spettacoli al Teatro Litta, con la drammaturgia e la regia di Filippo Renda è Gli uccelli da Aristofane, che, dal 24 febbraio al 15 marzo, stimola una riflessione su potere e immaginazione.
Con un excursus di secoli nel mondo del teatro, un altro spettacolo che propone un dialogo con un testo famoso, in questo caso Pirandello, è Enrico IV: fino a sparire, dal 22 giugno al 4 luglio.
Alla Cavallerizza come produzione MTM debutta Labirinto due padri due figli di Chiara Arrigoni, che nelle ultime stagioni ci ha regalato diversi testi intriganti e insoliti. Con la regia di Alberto Oliva sono in scena Gaetano Callegaro e Arturo di Tullio, come due padri in dialogo tra loro (5-10.5).
Al Teatro Leonardo tra le produzioni MTM troviamo due testi di Valeria Cavalli. Odissea errare è umano gioca sul doppio significato del verbo errare (12-14.12); Scateniamo l’inferno è un modo per parlare di Dante con ironia (27 e 28.2). Inoltre Romeo e Giulietta con la regia di Antonio Syxty dal 17 al 29 marzo. E, altro Shakespeare, Molto rumore per nulla (12-16.11). Ugualmente al Teatro Leonardo, dal 27 al 30 novembre, Ci pensiamo domani dei Centouno, la compagnia romana che in questi ultimi anni ha conquistato Milano con spettacoli attenti alla realtà, ma decisamente divertenti.
Con la regia di Massimo Venturiello, anche in scena, è La prima indagine di Montalbano dal 21 al 23 novembre, occasione per ricordare i 100 anni dalla nascita di Andrea Camilleri, seguendo le orme del celebre commissario. I 100 anni ricorrono invece nel 2026 per Dario Fo. Ugo Dighero lo ricorda con Lu Santo Jullare Francesco al Teatro Litta dal 2 al 5 dicembre.
Da diversi anni la compagnia Corrado d’Elia è residente a MTM. Nella stagione 2025-2026 porta, tra l’altro, Il piccolo principe (10-21.12, Litta), rilettura del romanzo di Antoine de Saint Exupéry; Medusa (8-13.6, Cavallerizza). Al Leonardo, Macbeth Inferno (23.10-2.11); Canzoni la vita, che dal 7 al 17 maggio offre un viaggio tra le canzoni che hanno raccontato la nostra storia. Torna anche dal 5 all’8 febbraio, La Locandiera, divertimento assicurato da diversi anni.
Tra gli altri spettacoli nel cartellone MTM stagione 2025-2026 troviamo Flush biografia di un cane dal romanzo di Virginia Woolf con Rossella Rapisarda e Antonio Rosti e la regia e il disegno luci di Fabrizio Visconti. Lo spettacolo degli Eccentrici Dadarò è al Teatro Litta dal 21 al 26 ottobre.
Con la regia di Marco Rampoldi sono diversi titoli, come Edipo re di Sofocle; Rappresentazione della croce di Giovanni Raboni alla Cavallerizza (24-29.3).
Ampia è la presenza di ospitalità, con l’ironia classica di Labiche (La cagnotte, 13-18.1, Litta) e quella contemporanea di Ci siamo cascate di nuovo con Alessandra Faiella e la regia di Andrea Lisco (10-12.2, Leonardo). Si parla di attori con Inadeguato con Cinzia Spanò (20-22.3, Litta), di una famiglia complessa con La casa degli spiriti che vede in scena Silvia Giulia Mendola nell’adattamento dal romanzo di Isabel Allende curato da Corrado Accordino (26-29.3, Litta). A febbraio (17-22) torna invece alla Cavallerizza una pièce da lungo tempo assente dalle scene italiane. E’ Due partite, occasione per Cristina Comencini di parlare dell’universo femminile.
Ma certamente non è tutto. Resta da scoprire il Festival Hors, che intende il teatro come una casa in cui crescere artisticamente (dal 22 al 27 settembre). Inoltre vari altri titoli, oltre a una occasione di vivere il teatro in modo insolito. Michele Losi, forte dell’esperienza fatta a Campsirago, in aprile propone Just walking, una camminata per Milano che di sorprese ne riserverà sicuramente molte.
Sono dunque molte le occasioni per ritrovarsi a teatro, nelle tre sale, per divertirsi vivendo le diverse esperienze che gli spettacoli possono offrire, occasione per interrogarsi, riflettere, appassionarsi, emozionarsi. Anche ridere e fare delle scoperte considerando punti di vista differenti. E guardare dall’alto, come in volo, quello che ci hanno proposto gli autori che hanno fatto la storia del teatro come chi parla del presente. Agli spettatori poi la possibilità di condividere pensieri o contestarli.
(Nella foto di Angelo Redaelli, il direttivo artistico di MTM. Da sinistra Antonio Syxty, Filippo Renda, la presidente Gaia Calimani, Valeria Cavalli, Gaetano Callegaro, fotografati in occasione della presentazione del cartellone MTM stagione 2025-2026)