Prova a prendermi il musical al Teatro Nazionale a Milano e poi a Roma

Prova a prendermi il musical visto al Teatro Nazionale

Questa è una storia vera, anche se incredibile. È la storia di Frank Abagnale junior raccontata al cinema da Steven Spielberg e ora con questo musical, che nel titolo contiene una sfida. Prova a prendermi il musical è il titolo dello spettacolo, ora al Teatro Nazionale a Milano. Sottintende la sfida di Frank Abagnale raccolta da Carl Hanratty, l’agente dell’FBI, che davanti a un numero incredibile di assegni chiaramente falsi si mette all’inseguimento del truffatore. Un sessantenne pensa, per poi rimanere stupito quando si rende conto che sta inseguendo un sedicenne, che tra le tante identità ha preso anche quella di Barry Allen (Flash per chi non ama i fumetti, diversamente da Frank Abagnale).

Sedicenne affascinato dalle hostess, Frank Abagnale si spaccia per pilota d’aereo. Poi è l’insegnante di francese perché a scuola era ben vestito. È un avvocato e un medico atterrito dal sangue. Solo truffe, senza rischi di altro genere. Dribbla Carl Hanratty e tutta l’FBI, ma poi…

È una storia anni ‘60, che sulla scena si traduce in colori pop: fondale, luci sempre pronte a variare, ballerine in mini paillettate. Tutto è colore pieno di allegria e di vita. Come pieni di vita sono i momenti raccontati con musiche che rievocano quell’epoca, suonate dalla band che sormonta la scena. Sotto, le varie ambientazioni si susseguono: Frank continua a cambiare identità, Carl lo insegue. Nel ruolo, sempre più stupito, perché Frank appare davvero imprendibile, è Claudio Castrogiovanni. E sbalorditi, davanti alle tante sorprendenti identità di Frank, sono anche gli spettatori, pronti a sottolineare con applausi i vari momenti musicali.

L’ironia affiora in vari momenti. Anche in ambienti impensabili, come l’FBI. Si ride davanti allo stupore della madre che, decisa a ripianare i debiti del figlio, scopre la cifra di 1.400.000 $. Si ride durante l’incontro di Franck con la famiglia di Brenda Strong, la ragazza che lui vorrebbe sposare. Si rimane incantati davanti alla splendida voce di Benedetta Boschi che interpreta Brenda Strong.

Si scopre anche uno stretto rapporto con il padre Frank Abagnale senior, qui molto più presente rispetto al film. È un padre che nella seconda parte di Prova a prendermi il musical vediamo spesso sbronzo, interpretato da Simone Montedoro, con il bicchiere sempre pieno, pur evitando di eccedere. A lui è molto legato il figlio, preoccupato per i problemi economici della famiglia, che pensa all’inizio di aiutare con «sistemi tutti suoi».

A interpretarlo è Tommaso Cassissa, che ben si destreggia fra i vari momenti cantati. All’inizio, subito dopo il clamoroso arresto in aeroporto, lo vediamo davanti alle telecamere pronto a raccontarsi. E inizia lo spettacolo, che sul palcoscenico appare sempre inquadrato all’interno di una struttura dalla forma sghemba, che molto incuriosisce gli spettatori.

Alla fine, lunghi applausi per i tanti interpreti, in ruoli ben differenziati, che compongono l’ampia compagnia, con la regia di Piero Di Blasio. Se Claudio Castrogiovanni (Carl Hanratty) ha una buona esperienza nel mondo del musical, non così per gli altri due protagonisti, entrambi al debutto nel musical. Tommaso Cassissa è molto noto come youtuber e con una recentissima esperienza in un programma legato al Festival di Sanremo. Simone Montedoro si è fatto invece molto apprezzare nel televisivo Don Matteo, commissario in tante precedenti stagioni. In Prova a prendermi il musical sono rispettivamente figlio e padre Frank Abagnale, protagonisti di una storia incredibile, che è invece vera, come alla fine si può scoprire. E il seguito nella vita reale? E’ una ulteriore scoperta per il pubblico.

Qui la presentazione dello spettacolo.