Per chi quando sente due note musicali è già proiettato nell’atmosfera del film Slam è l’appuntamento ideale. Acronimo di Sounds Like a Movie, il festival internazionale delle colonne sonore, in programma dal 14 al 16 novembre 2025 in diversi spazi di Triennale a Milano, dà risalto a una musica capace di risvegliare emozioni anche a distanza di anni dall’uscita del film. Invece la musica da film finora era stata considerata soprattutto come accompagnamento delle immagini, al servizio di una storia. Ne sono autori spesso musicisti di grande rilievo, applauditi ancora oggi nei concerti e ricordati a distanza di anni. Così il festival Slam Sounds Like a Movie per la prima volta si propone di restituire la giusta dimensione di questa musica, rendendo protagoniste le colonne sonore.
L’incontro tra musica, cinema, moda attraverso il festival nasce da un dialogo tra Filippo Sugar e Stefano Boeri. Da una parte il presidente di Triennale Milano convinto che sia importante dare per la prima volta uno spazio a una forma espressiva rilevante. Dall’altra il CEO del Gruppo Sugar, che ha acquisito la casa discografica CAM con un catalogo di 25.000 colonne sonore italiane e francesi. E’ un patrimonio nascosto, che in 65 anni ha garantito un futuro a questa musica, oltre la vita del film. Lontana dall’avere solo un valore di accompagnamento questa era musica eseguita con una orchestra e registrata dal vivo. L’archivio comprende anche commenti di registi e musicisti. Curiosità che ora sono delle vere rarità. Il festival Slam ne permette la condivisione a un ampio pubblico.
In Triennale, in diversi spazi, tra cui il nuovo Voce, con Slam sono in programma oltre trenta eventi tra concerti, proiezioni, talk, panel, listening session e dj set, per accompagnare il pubblico in un viaggio attraverso passato, presente e futuro della musica cinematografica con la possibilità di incontrare i protagonisti della scena nazionale e internazionale.
Nei tre giorni è prevista un’ampia programmazione con artisti di spicco del panorama internazionale, in grado di dare il giusto risalto alla musica per il cinema. Tra i protagonisti assoluti spiccano Emile Mosseri e Dustin O’Halloran, entrambi con candidature al Premio Oscar. Emile Mosseri, compositore della colonna sonora di Minari, candidata agli Oscar 2021, si esibirà per la prima volta in Italia sabato 15 novembre con il concerto Recomposed. Dustin O’Halloran, noto per la colonna sonora di Lion – La strada verso casa del 2017, candidata a Oscar e Golden Globe, proporrà il suo intreccio di scrittura intimista e linguaggi orchestrali domenica 16 novembre. A completare il trittico musicale, Lorenzo Senni, figura innovativa dell’elettronica internazionale, salirà sul palco venerdì 14 novembre.
Non solo concerti. Il festival Slam prevede anche proiezioni e incontri con personalità influenti del settore.
Venerdì 14 novembre, dalle 11 alle 12, si parla di musicarelli. Musicarelli Reloaded vedrà la proiezione di un estratto di Nessuno mi può giudicare con la partecipazione di Caterina Caselli. Icona della musica e della discografia italiana, che ha lanciato artisti come Andrea Bocelli ed Elisa, discuterà l’impatto culturale del genere insieme al critico Steve della Casa e al regista Tommaso Ottomano. Segue, nella stessa giornata la proiezione de Il caso Mattei del 1972 di Francesco Rosi. Considerato uno tra i “100 film italiani da salvare” diventa l’occasione per un dialogo unico con il celebre regista danese Nicolas Winding Refn. Sabato 15 novembre è in programma la proiezione del film The Brutalist, a cui segue un talk con Daniel Blumberg, vincitore dell’Oscar 2025 per la Migliore Colonna Sonora.
Oltre i concerti, una sezione è curata dall’organizzazione culturale indipendente ucraina KyivMusicFilm, che porterà al festival proiezioni e testimonianze dirette sulla resilienza culturale in tempo di guerra, sottolineando il ruolo della musica come veicolo di speranza. Quest’anno, impossibilitato a operare in patria per mancanza di fondi legati al conflitto, KyivMusicFilm proietterà un film dedicato all’architetto e musicista ucraino Florian Yuriev, la cui arte fonde colori, strutture e suoni.
Lo spazio Cuore – Centro studi, Archivi, Ricerca ospiterà un ricco programma di panel con protagonisti registi e compositori attivi nel ridefinire il linguaggio audiovisivo. Nicolas Winding Refn discuterà di cinema contemporaneo nel panel Frequenze visive con Manlio Gomarasca. Mary Ramos offrirà una prospettiva sull’arte di costruire paesaggi sonori nel cinema durante il panel Cinematic World of Ennio Morricone, in dialogo con Holly Adams e Dario Zonta.
Venerdì si aprirà con Cinema e Musica Ritrovata, moderato da Gian Luca Farinelli della Cineteca di Bologna, Andrea Fabrizii e Stéphane Lerouge, focalizzato sul restauro di colonne sonore. Nella stessa giornata è programmata una conversazione tra le registe Susanna Nicchiarelli e Alina Marazzi intitolata Lo sguardo ostinato.
Lo stesso spazio ospiterà inoltre un panel sul legame tra suono e moda, Fashion Pentagramma, con Luca Stoppini e il sound artist Frédéric Sanchez, e un incontro sul cinema di genere: La paura ha un suono. Lamberto Bava e Claudio Simonetti in occasione del 40° anniversario di Demoni, sabato 15 novembre sveleranno il processo che portò alla realizzazione della potente colonna sonora.
Infine, un panel a cura di 21 House of Stories, Grand Soundtrack Hotel, analizzerà come gli hotel siano diventati protagonisti e fonte d’ispirazione per l’immaginario cinematografico.
Lo spazio Voce, progettato per esperienze sonore immersive in alta fedeltà, sarà la sede delle listening session. Venerdì si inizia con Stéphane Lerouge: Écoutez le cinéma!. Sabato gli ascolti proseguiranno con Fellini by Rota a cura di Andrea Fabrizii, seguiti da The Lebanese Armenian music experiment, una sonic lecture di Ernesto Chahoud.
Per le nuove generazioni, Gioco durante il secondo e terzo giorno del festival ospiterà Future Sounds – Free Youth Orchestra, evento laboratoriale ideato e diretto da Marta Salogni.
La domenica 16 novembre è dedicata a Ennio Morricone, figura centrale della musica da film. Il pubblico potrà ascoltare e riscoprire alcune delle sue composizioni più iconiche all’interno dell’incontro Morricone Segreto con Andrea Fabrizi, Nicola Piovani, Mary Ramos e Holly Adams. Tra gli appuntamenti più attesi, Omaggio a Morricone porterà sul palco il premio Oscar Nicola Piovani e il pianista Enrico Pieranunzi, collaboratori del Maestro. L’incontro si concluderà con la presentazione della Fondazione Morricone a cura di Walter Veltroni moderata da Helmut Failoni.
In chiusura di ogni giornata di festival, Voce Triennale diventa un vero e proprio luogo di celebrazione della musica. Dal CAM Sugar Sound System (14 novembre) è in programma una selezione che valorizza l’archivio di colonne sonore dell’etichetta.
(Nella foto di Gianluca Di Ioia i responsabili e protagonisti di Slam Sounds Like a Movie, il festival internazionale delle colonne sonore, in programma dal 14 al 16 novembre 2025 in Triennale)






