Elio De Capitani e Cristina Crippa al Teatro Elfo Puccini stagione 2025-2026

Elfo Puccini stagione 2025-2026 La forza delle idee

66 titoli: è quanto offre il Teatro Elfo Puccini stagione 2025-2026, considerando il teatro e l’arte come un aiuto per l’essere umano a sostenere il peso della realtà ed evitare di esserne schiacciato. Ecco l’immagine disegnata da Maurizio Cattelan, che sintetizza il titolo scelto per questa stagione La forza delle idee. Che all’inizio di stagione prende in esame un momento della storia americana, ma non solo, perché, come fa notare Elio De Capitani, è il momento che segna l’inizio della rivolta dei giovani americani contro il sistema. A raccontare questo e molto altro è il drammatico, ma decisamente coinvolgente, Erano tutti miei figli. Primo grande successo teatrale di Arthur Miller, dal 2015 assente dalle scene italiane, è diretto da Elio De Capitani, anche in scena con, tra gli altri, Cristina Crippa. E‘ in cartellone dal 21 ottobre al 16 novembre alla sala Shakespeare.

Segue, come secondo momento di narrazione della storia americana, l’affresco corale Venivamo tutte per mare (27.11-21.12, Fassbinder) con registi Cristina Crippa e Elio De Capitani. Racconta di un gruppo di donne giapponesi emigrate in America agli inizi del ‘900 per sposare degli sconosciuti giapponesi. L’attacco a Pearl Harbor cambia tutta la situazione, rendendoli dei potenziali nemici da mandare in campo di concentramento. Questo, secondo l’Alien Enemies Act, la legge che Trump sta riportando in vigore contro gli emigrati. È la forza del teatro che dal palcoscenico ci parla di storie del passato, ancora molto attuali.

Ad aprile (8-26, Bausch) è il bilancio amaro di un artista proposto da L’ultimo nastro di Krapp di Beckett. Con Ferdinando Bruni diretto da Francesco Frongia è affiancato dal secondo testo Quella volta, presentato come installazione.

Un viaggio che è occasione di ricordi è al centro di Due vecchiette vanno a Nord interpretato da Corinna Agustoni ed Elena Callegari (13.1-1-2, Bausch). Di Pierre Notte è uno dei due testi di autori francesi inseriti nel cartellone. L’altro è In riva al mare di Véronique Olmi con Ginestra Paladino. L’attrice, che avevamo visto nell’intenso ruolo di Dora Maar, è protagonista di un altro viaggio drammatico simboleggiato anche dalla scena tutta grigia per parlare di indifferenza scelta dal regista Francesco Frongia (13-31.5, Bausch).

Un viaggio per mare molto differente è quello che propone David Foster Wallace con Una cosa divertente che non farò mai più. Vi racconta con molta ironia una crociera di cittadini americani, a cui ha partecipato per realizzare un reportage (4-22.3, Bausch).

Il cartellone del Teatro Elfo Puccini stagione 2025-2026 prevede anche dei cicli di spettacoli con protagonisti degli attori o delle compagnie. E’ il caso di Cinzia Spanò, che porta 5 testi alla Sala Fassbinder. Dal 22 ottobre al 9 novembre sono Il condominio, Tutto quello che volevo sul caso delle due ragazzine che si prostituivano. Inoltre, Palma Bucarelli e l’altra resistenza sulla direttrice della galleria d’arte moderna di Roma decisa a mettere al sicuro le opere durante la guerra. Inoltre L’Agnese va a morire e la nuova produzione Dentro la tela – la tela in questione è quella di Artemisia Gentileschi -, sulla difficoltà di riconoscere la verità (7-24.5).

Altri due spettacoli sono della Carrozzeria Orfeo, che portano Salveremo il mondo prima dell’alba e Misurare il salto delle rane (21-26.4, Shakespeare). Il cartellone riserva poi una attenzione speciale ad Alma Rosé che compie trent’anni, di cui si rivedranno tre spettacoli (17-22.2 Bausch) e a Eco di fondo con vari titoli. Tra questi, La Fornarina sulla incredibile storia della modella e amante di Raffaello (11-20.11, Bausch); Sono solo nella stanza accanto di Tobia Rossi (3.12, Shakespeare) e Pigmalione, che racconta una grande bugia su un campo di concentramento (26.1, Shakespeare).

Nel cartellone del Teatro Elfo Puccini stagione 2025-2026 troviamo due attori formatisi all’Elfo, quando era in via Ciro Menotti. Claudio Bisio è protagonista di La mia vita raccontata male (7-19.4, Shakespeare). Antonio Calenda è in Azzurro (16-22.2, Fassbinder) che racconta la storia italiana anni ‘70 attraverso il memoir di Curzio Maltese.

Come riproposta di un testo di successo dal 16 gennaio al 15 febbraio, ora in sala Shakespeare, è I corpi di Elizabeth. Con la regia di Elio De Capitani e Cristina Crippa, vede in scena, tra gli altri, Elena Russo Arman.

Per la rassegna Nuove storie sono sei spettacoli che in cui la musica detta il ritmo alle parole: Note Contro.

Per i più piccoli sono alcuni spettacoli che si rivolgono a spettatori anche dai quattro anni. E’ la rassegna Piccoli Elfi.

A completare la stagione sono molte ospitalità, che comprendono anche alcune riproposte. Tra queste, in sala Shakespeare, troviamo Il birraio di Preston adattamento da Andrea Camilleri (19-23.11); Vorrei una voce di Tindaro Granata (28-30.11); La coscienza di Zeno con Alessandro Haber (25.2-1.3); Giusto con Rosario Lisma (9-11.6).

Altre ospitalità prevedono delle visioni per nulla tradizionali. Come Mirandolina di Marina Carr che propone un adattamento dalla Locandiera (10-15.3, Shakespeare); Agenti, che porta in scena il punto di vista degli agenti di polizia carceraria (30-31.3, Fassbinder). E ancora, con una evoluzione imprevedibile, in sala Fassbinder, il thriller Il raggio bianco con la regia di Arturo Cirillo (7-12.4); La denuncia di Ivan Cotroneo con una sfida dialettica tra una insegnante e una allieva (14-19.4, Fassbinder).

Tra gli spettacoli che chiudono la stagione troviamo, in sala Shakespeare, Casanova con Sandro Lombardi (19-24.5) e Wonder Woman con la regia di Antonio Latella (16-19.6), di cui i nostri lettori hanno già potuto leggere la recensione.

Tra gli altri protagonisti delle ospitalità, Liv Ferracchiati, Alessandro Bergonzoni, Milvia Marigliano, Federica Rosellini.

Un cartellone dunque molto ampio, negli spazi di corso Buenos Aires, che dal 6 marzo 2010 sono la casa del Teatro dell’Elfo. Qui nella scorsa stagione 140.000 spettatori hanno applaudito i tanti spettacoli per un totale di 725 alzate di sipario. Dietro le quinte è uno staff di 200 persone che vi lavorano, di cui un 44% è composto da donne. Sono numeri che raccontano il ruolo del teatro, commenta Tommaso Sacchi, che parla di «una macchina di cui abbiamo bisogno, che, oltre a garantire divertimento, rappresenta soprattutto a Milano un termometro di quello che è la società».

(Nella foto, Elio De Capitani e Cristina Crippa. Sono tra gli interpreti di Erano tutti miei figli e registi di Venivamo tutte per mare, nel cartellone del Teatro Elfo Puccini stagione 2025-2026)