Succedono cose strane in questo salone di parrucchiere. Cose da Forbici & Follia. E tali sembrano subito agli spettatori all’ingresso del Teatro Leonardo, dove va in scena la commedia, che nulla ha di tradizionale. In più coinvolge gli spettatori e li fa ridere molto. Fin dai primi momenti, con in scena Max Pisu, il parrucchiere brillantemente gay e Lucia Marinsalta, la shampista Germanotta. A loro si aggiungono il cliente Giancarlo Ratti con valigetta, Nino Formicola che vuole farsi la barba, Giorgio Verduci con la cresta da lavare e Roberta Petrozzi la signora Shuster. Tutti perfetti nei loro ruoli, con tic e gesti che al pubblico garantiscono già tante occasioni di risate. Ma anche tutti con quel tanto di ambiguo, degno di prossimi sospetti.
Finché si sente un gran urlo: la pianista del piano di sopra è stata uccisa. Da chi? Lo chiede anche il commissario, che arriva prontamente nel salone di parrucchiere con l’agente scelto. E lo chiede agli spettatori, che hanno assistito a tutti i movimenti. Luce in sala: l’indagine prende il via. Da perfetti testimoni tanti spettatori intervengono, aggiungono particolari, smentiscono altri. Subito è chiaro che tutti i presenti nel salone sono sospettabili, perché avevano un motivo per uccidere la pianista. Le indagini continuano anche durante l’intervallo, quando c’è chi chiede delucidazioni.
È un delitto che non passa inosservato. Se ne parla anche in radio, dove viene annunciato quanto successo in questo angolo di una Milano che appare particolarmente vivace. Chi è il colpevole? Il pubblico ora è protagonista: fa domande, incanala la storia che vira verso il finale, con il colpevole indicato per alzata di mano. E’ proprio lui il colpevole. Oppure no? La sera successiva tutto potrebbe andare diversamente, secondo le ipotesi del pubblico.
Proprio questo estremo coinvolgimento del pubblico è una delle particolarità di Forbici & Follia, un vero giallo, che consente agli spettatori di decidere la sorte dei clienti del coiffeur. Ma soprattutto consente – diventa inevitabile – di continuare a ridere, perché le battute si moltiplicano. Qui succede davvero di tutto e non mancano nemmeno gli imprevisti: i comportamenti degli attori in scena a volte sorprendono anche loro, oltre al pubblico. Così le risate si moltiplicano, incontrando tante altre occasioni per ridere davvero di gusto. Senza che il giallo appaia meno valido. Tutto diventa imprevedibile, salvo il coinvolgimento degli spettatori, che questa volta sono protagonisti. Perché il teatro ha la forza di riuscire sempre a sorprendere. Tra brividi, dubbi, sorprese, risate suscita anche un interrogativo: i testimoni sono sempre attendibili? Nessun dubbio invece che gli attori in scena siano davvero bravi, capaci di giocare la carta dell’ambiguità, senza tralasciare le occasioni di risata.
(Nelle due foto affiancate di Laila Pozzo, da sinistra Nino Formicola e Max Pisu e il cast di Forbici & Follia. In primo piano Lucia Marinsalta e Giorgio Verduci. Alle loro spalle, Giancarlo Ratti, Nino Formicola, Max Pisu, Roberta Petrozzi)
Forbici & Follia
di Paul Pörtner
allestimento originale americano di Bruce Jordan e Marylin Abrams
versione italiana Marco Rampoldi e Gianluca Ramazzotti
con Max Pisu, Nino Formicola, Giancarlo Ratti, Lucia Marinsalta, Roberta Petrozzi, Giorgio Verduci
regia Marco Rampoldi
a Milano, MTM Teatro Leonardo dal 7 al 25 febbraio 2024