Il Sistina Chapiteau arriva a Milano con 4 musical

Dimenticatevi il tendone da circo: qui prende vita lo stile del Teatro Sistina. È il Sistina Chapiteau che arriva a Milano allo Scalo Farini. Qui su comode poltrone di velluto rosso – stile Sistina appunto, di cui si può considerare il gemello itinerante -, fino a 1500 spettatori per sera potranno vedere i musical che hanno avuto successo nella capitale, insieme a uno nuovissimo. Questa struttura appositamente realizzata per portare a Milano i grandi musical con una qualità elevata è voluta da Massimo Romeo Piparo, che torna così nel capoluogo meneghino dopo gli anni 2000.

A inaugurare la stagione il 13 dicembre è Cats, tutto in italiano, ambientato tra le rovine di Roma, vista Colosseo, secondo una scelta autorizzata da Webber. Non più i sobborghi londinesi, ma una ambientazione piena di fascino anche da un punto di vista turistico e tradizionale casa di gatti romani. A intonare la famosa, splendida e applauditissima Memory è Malika Ayane. E’ affiancata da un grande cast di oltre 30 artisti e, sul lato, l’orchestra che suona dal vivo, diretta dal M. Emanuele Friello. Quest’ultima è una prerogativa di tutti i musical che arriveranno sul grande palco del Sistina Chapiteau: 300 mq, anche più del palcoscenico del Sistina romano.

Il successivo, dal 18 gennaio 2024, è Il Marchese del Grillo, un musical di impronta romana (ma non solo), erede della tradizione della commedia italiana. A calcare le orme di Alberto Sordi nel celebre film di Monicelli è Max Giusti. Giocando con l’accento milanese, lui famoso per destreggiarsi con tutti gli accenti possibili, si dichiara emozionato, ma anche entusiasta per questa nuova avventura. Anche sul palcoscenico, dove avrà accanto altri 30 artisti, sarà ironico e sarcastico, conscio che il pubblico è preparato ad alcune delle battute più famose.

Una doppia sorpresa attende gli spettatori dal 15 febbraio con Matilda il Musical. È un titolo di cui molto si è sentito parlare, ma mai arrivato davanti al pubblico italiano. In scena – seconda sorpresa – è Luca Ward, nel ruolo della cattivissima preside Trinciabue. É una scelta che corrisponde alle indicazioni della produzione americana, ma che ha sorpreso Luca Ward. Che racconta di aver interpretato ruoli di buono, di cattivo, ma mai femminili. Accanto a lui/lei c’è una coppia in arte e nella vita. Sono Alice Mangione e Gianmarco Pozzoli, i The Pozzolis Family, nel ruolo dei cinici e goffi genitori di Matilda. Il gruppo vince e determina la magia dello spettacolo, dicono Alice e Gianmarco, senza far mistero di essere alla loro prima esperienza in un musical. Siamo comici, ci tengono a sottolineare, ma con la passione per il canto.

A questo, che si può considerare un musical contro prepotenze e bullismo, segue, dal 4 aprile, Billy Elliot il Musical, che invoglia a seguire i propri sogni senza accettare imposizioni e ostacoli. Che a Billy Elliot arrivano dalla famiglia patriarcale. In particolare dal padre, minatore, sindacalista, incapace di capire il figlio. A volerlo spingere sul ring per boxare è in scena Giulio Scarpati, che ricorda quanto il teatro aiuta a vivere meglio. A contrapporsi a lui e permettere al giovanissimo Billy di dar vita al suo sogno è la maestra di danza Mrs. Wilkinson. La interpreta Rossella Brescia.

Quattro musical in un teatro che si annuncia bello, elegante, confortevole per il pubblico, che attraverso un QR sulla poltrona potrà anche ordinare da bere. Niente cellulare acceso però, per non rovinare la magia dello spettacolo.

(Nella prima delle due foto affiancate di Valeria Prina, da sinistra, Gianmarco Pozzoli, Alice Mangione, Max Giusti, Giulio Scarpati, Malika Ayane, Luca Ward, Massimo Romeo Piparo. Nell’altra, Malika Ayane, che con Cats inaugurerà il Sistina Chapiteau a Milano)