Lazarus con Manuel Agnelli regia Valter Malosti Foto Fabio Lovino

Lazarus, il successo si rinnova all’Arcimboldi

Questa è una storia che viene da tante storie. Lazarus, ora in scena al TAM Teatro Arcimboldi – ed ecco il gioco di parole iniziale – ha tanti risvolti e tanti echi. E’ la storia di Newton, che viene da un altro pianeta e rimane intrappolato nel nostro: solo un razzo lo potrebbe riportare a casa. E’ una storia carica di emozioni, che prendono vita in scena attraverso tante immagini. Sono quei frammenti del suo passato terreno che il protagonista al centro della scena rivive, mixati a sogni, allucinazioni che agitano la sua mente.

Questa è una storia che viene da lontano, seguito di quanto raccontato nel film L’uomo che cadde sulla terra. Protagonista al debutto cinematografico era David Bowie, che però aveva visto rifiutato ogni suo apporto musicale. Il rifiuto non l’aveva preso bene (eufemismo inevitabile). Così le musiche che aveva scritto sono confluite in uno spettacolo con lo stesso protagonista del film, ma con tante canzoni e musiche per raccontare Newton: emozioni, sensazioni che lo accomunano a David Bowie. Lazarus diventa così il suo testamento.

Il punto di vista di Newton/David Bowie è centrale nella storia. Sul palco la regia di Valter Malosti dà a Lazarus il ritmo della vita, con tanti elementi che convivono perfettamente sulla scena, come succede nella realtà.

Ai lati sul palco la band è impegnata nella partitura musicale. Al centro, Manuel Agnelli, i personaggi con cui si incrocia, che lui evoca con la sua mente, a cui è lui a dare vita. Altri momenti e ricordi prendono vita sullo schermo al fondo, sugli schermi più piccoli ai lati. Anche momenti di banale vita quotidiana: dialoghi, litigi, violenza. Sono mixati con la realtà del presente, con immagini che hanno fatto la storia anche del nostro Paese, con guerriglie urbane e la famosa foto del ragazzo con la pistola spianata in via De Amicis. Perché nella vita si incrociano momenti diversi, che convivono. E la realtà è fatta di ricordi personali, ma anche collettivi, con emozioni vissute all’unisono, allora come oggi a Teatro.

Centrale, con un rilievo molto forte, è la parte musicale, bella, regolarmente contrassegnata da forti applausi del pubblico. Sono canzoni cantate da Manuel Agnelli, da Casadilego e altri interpreti: molti, giovani, molto bravi, con gran belle voci, in uno spettacolo sicuramente cresciuto, capace di risvegliare emozioni e coinvolgere più che nel 2023, quando aveva debuttato in altra sala.

Questa è anche la storia di due interpreti in particolare, per la prima volta in uno spettacolo teatrale. Perché per Manuel Agnelli nel 2023 era stato un debutto in un testo teatrale, pur se era apparso soprattutto impegnato nella parte musicale. Ma, allora come oggi, decisamente carismatico. Ancora di più rispetto al frontman degli Afterhours, era stato un debutto a teatro per Casadilego, vincitrice di un X-Factor.

Questa è anche la storia di canzoni con un lungo passato di successo e che all’interno dello spettacolo concorrono al racconto. In più quattro brani appositamente scritti. Così il protagonista si chiede se c’è vita su Marte, lasciando immaginare che è lì dove vuole tornare. E alla fine, con la famosissima Heroes, canta «Possiamo essere eroi. Almeno per un giorno».

Anche il titolo Lazarus viene da un passato di forte rilievo. Perché di Emma Lazarus sono i versi sull’accoglienza degli immigrati apposti alla base della Statua della Libertà a New York. «Datemi i vostri stanchi, i vostri poveri, le vostre masse infreddolite desiderose di respirare liberi» dicono alcuni versi*. L’altro riferimento viene dal Vangelo, da Lazzaro, riportato in vita per volere delle sorelle, ma forse non suo. «Non ho più niente da perdere» e «Sarò libero» canta in “Lazarus”, il brano che apre e dà il titolo all’opera omonima. Così Lazarus diventa il racconto di uno dei tanti esclusi dalla società, incapsulati in una vita subita, non scelta. Come Newton, appunto. Ed ecco anche, dopo gli applausi e le uscite finali, la dedica alle tante donne che non hanno voce. Annullata dal potere, tolta dalla violenza.

L’ultimo elemento storico è legato proprio al debutto dello spettacolo a New York, di cui quest’anno ricorrono i 10 anni.

*I versi di Emma Lazarus

«Tenetevi, o antiche terre, la vostra vana pompa – grida essa (la statua, ndr) – con le silenti labbra. Datemi i vostri stanchi, i vostri poveri, le vostre masse infreddolite desiderose di respirare liberi, i rifiuti miserabili delle vostre coste affollate. Mandatemi loro, i senzatetto, gli scossi dalle tempeste, e io solleverò la mia fiaccola accanto alla porta dorata».

(Nella foto di Fabio Lovino, una scena da Lazarus, spettacolo di Valter Malosti con Manuel Agnelli, Casadilego. In scena al TAM Teatro Arcimboldi)

Lazarus

Di David Bowie e Enda Walsh
ispirato a The Man Who Fell to Earth (L’uomo che cadde sulla terra) di Walter Tevis

uno spettacolo di Valter Malosti

Con Manuel Agnelli

Casadilego, Dario Battaglia, Camilla Nigro

e Maurizio Camilli/Mauro Bernardi, Andrea De Luca, Noemi Grasso, Maria Lombardo, Giulia Mazzarino, Isacco Venturini, Carla Vukmirovic

la band (in o.a.): Laura Agnusdei, sassofoni; Jacopo Battaglia, batteria; Francesco Bucci, tromboni; Andrea Cauduro, tastiere addizionali; Davide Fasulo, piano e tastiere; Stefano Pilia, chitarra; Giacomo Rossetti, basso; Paolo Spaccamonti, chitarra

versione italiana del testo Valter Malosti

orchestrazioni e arrangiamenti originali Henry Hey; progetto sonoro GUP Alcar; scene Nicolas Bovey; costumi Gianluca Sbicca; luci Cesare Accetta; video Luca Brinchi e Daniele Spanò; cura del movimento Marco Angelilli ; coreografie Michela Lucenti ; cori e pratiche della voce Bruno De Franceschi ; maestro collaboratore Andrea Cauduro; assistenti alla regia Jacopo Squizzato, Letizia Bosi

produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Teatro di Roma – Teatro Nazionale

lo spettacolo è stato creato nel 2023 in coproduzione con Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, LAC Lugano Arte e Cultura e in collaborazione produttiva con Balletto Civile in accordo con Robert Fox, Jones/Tintoretto Entertainment e New York Theatre Workshop per gentile concessione di Lazarus Musical Limited.

Lazarus ha debuttato per la prima volta Off-Broadway al New York Theatre Workshop il 7 dicembre 2015, Jim Nicola Direttore artistico, Jeremy Blocker Direttore generale.

A Milano, TAM Teatro Arcimboldi, dal 28 maggio all’1 giugno 2025

La tournée, iniziata il 5 aprile a Cesena, chiude a Roma, Teatro Argentina, dal 5 al 15 giugno 2025