Nicola Nannini e i suoi dipinti che sorprendono

Il paesaggio incontra i ritratti e nascono i dipinti di Nicola Nannini. Ora una ventina di questi dipinti inediti e una installazione sono esposti dal 24 ottobre 2023 al 31 gennaio 2024 presso la galleria Area\B di Milano. E’ la mostra “Nicola Nannini. Segnali di vita”, personale curata da Ivan Quaroni. Guardando con attenzione si scoprono molti elementi imprevedibili e che nella realtà non si incontrerebbero. All’interno dei paesaggi lombardi con figure di abitanti compaiono altri personaggi e oggetti che vengono da un altro mondo. Il risultato sono lavori che richiedono uno sguardo prolungato, attento, ben diverso da quello che oggi si dedica a una rappresentazione pittorica o fotografica.

Nei racconti visivi di Nicola Nannini, si legge nella presentazione, da una parte troviamo le case della bassa Padana, immerse in una pianura spopolata e silente, divenute simbolo di una condizione di provincialità archetipica e universale; dall’altra una pletora di personaggi che intrattengono con tale paesaggio un rapporto incongruo. Accanto a quelli che sembrano i tipici abitanti del luogo, si trovano figure catapultate da un altro contesto geografico e culturale, quello dell’America degli anni Cinquanta o, meglio, della sua rappresentazione in film e fiction.

«Poco importa se alle origini delle osservazioni di Nannini – commenta Ivan Quaroni – ci sono edifici e scorci della piana ferrarese. Quel che conta è la dimensione metafisica e assoluta di certe visioni sospese e stupefatte che potremmo trovare anche in un ipotetico altrove, nelle campagne dell’Iowa o nell’Europa centrale.» Insomma, «una pianura uguale a mille altre, come dice l’artista stesso, da intendersi come una sorta di foglio bianco su cui scrivere qualsiasi cosa reale o immaginata.»

(Nella foto, l’olio su tela Le neveu aviateur – Il nipote aviatore, realizzato nel 2023 da Nicola Nannini)

Nicola Nannini. Segnali di vita

mostra curata da Ivan Quaroni

A Milano, alla galleria Area\B, Via Passo Buole 3

Fino al 31 gennaio 2024 con ingresso libero (lunedì – giovedì, ore 10-18; venerdì, ore 10-17. Sabato su appuntamento)

La mostra è accompagnata dal catalogo, edito da Vanillaedizioni, con testo critico di Ivan Quaroni e Francesco Mancini.