Sport, come la fotografia lo racconta

Il conto alla rovescia è già iniziato: mancano pochi mesi all’appuntamento con alcuni momenti di sport rilevanti. Si aspettano le Olimpiadi invernali che animeranno Milano e la Lombardia. Manca davvero poco all’inizio delle Olimpiadi a Parigi e degli Europei di calcio. Così il rapporto tra fotografia e sport è destinato a rinforzarsi ulteriormente. Risale nei tempi, influenzato dai dispositivi disponibili, ma anche contrassegnato da foto che hanno raccontato ben più del fatto sportivo. Basta ricordare la foto con soggetto il passaggio di borraccia tra Coppi e Bartali: poco importa chi stava passando la borraccia all’altro. Quello che la foto evidenzia è la solidarietà, che nello sport deve andare anche oltre la rivalità. Il termine «sportività» non è casuale. Altra foto da ricordare immortala i due atleti neri sul podio con il pugno alzato simbolo di opposizione alle discriminazioni razziali. Era il 1968, l’occasione, le Olimpiadi a Città del Messico.

Ora a raccontare sotto più sfaccettature il rapporto tra sport e fotografia è la mostra “Sport Shots. Scatti di Valore”, esposta in anteprima a Milano a Palazzo Castiglioni fino al 12 maggio 2024. E’ nell’ambito dell’evento “Sport Per Ben Essere” di Confcommercio Milano che prevede anche masterclass gratuite e aperte a tutti sull’importanza dello sport, dei suoi valori e della sana alimentazione sportiva con showcoooking e degustazioni, in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali 2026. La mostra, curata da Roberto Mutti, si legge nella presentazione «si articola in quattro sezioni monografiche in sequenza di tempo, dagli anni ‘30 a oggi, che danno conto dei tanti aspetti della dimensione sportiva che la fotografia sa indagare».

Le prime foto in mostra sono del 1937, realizzate da Elio Luxardo, di cui sono particolarmente famosi i ritratti. Sono foto anche influenzate dal mezzo fotografico disponibile: così soggetto sono in particolare i corpi degli atleti, che emergono protagonisti grazie alla luce e l’inquadratura scelta. Altre foto, proveniente dall’archivio Fondazione 3M, raccontano lo sport immortalandolo nei momenti più significativi. Dapprima in bianco e nero, poi a colori, ma sempre con l’obiettivo puntato per raccontare il valore dello sport, la bellezza del movimento, l’aspetto più spettacolare e anche cogliere quei momenti che l’occhio umano non riesce a fermare. Si vedono a «confronto le immagini dei primordi della fotografia così serie e composte nei costumi come nei gesti con quelle della seconda metà del Novecento tutte incentrate sulla spettacolarità».

Nella quarta sezione la mostra racconta anche molto di più. La sensibilità dei fotografi ha guidato i loro obiettivi a sfruttare la tecnica per raccontare sfide, competizioni, impegno che riguarda anche quello sport destinato a non essere visto in televisione, rimanendo invece in un ambito più ristretto. È il movimento di una atleta che fa pensare a una danza. È la solidarietà dei ragazzini che in panchina sotto la pioggia guardano i compagni mentre giocano su un campetto dietro casa. Ma la fotografia può anche raccontare i valori insiti nello sport. Così c’è chi con immagini più simboliche racconta la voglia di raggiungere un risultato, senza lasciarsi distrarre da altro. Oppure un’altra foto racconta la voglia di un atleta di superarsi, come se da quel livello che ha già raggiunto salisse verso un cielo più blu, simbolo di un nuovo traguardo.

La fotografia dunque racconta dello sport il momento, ma anche i sentimenti e la determinazione che animano chi lo pratica. Che può essere anche sport non agonistico, semplice movimento, in nome di una ricerca di benessere.

«Il progetto “Sport Shots. Scatti di Valore” – si legge nella presentazione – è promosso da Fondazione 3M con il patrocinio del CONI – Comitato Regionale Lombardia e in collaborazione con Fondazione Cariplo per sviluppare e divulgare messaggi positivi e attuali intorno allo sport. Quella a Palazzo Castiglioni è la prima tappa di una serie di esposizioni e momenti divulgativi diffusi sul territorio lombardo per sensibilizzare e coinvolgere il grande pubblico».

La mostra può essere visitata e si può partecipare alle iniziative nel Palazzo di corso Venezia 47 dalle 10.30 alle 18.30.

(Nella foto di Marta Baffi, Il coraggio dei sentimenti – Lo sport come valore. Realizzata nel 2024 durante un momento di triathlon è esposta nella mostra “Sport Shots. Scatti di Valore”)