2023, che sia spettacolare (Auguri)

Che il 2023 sia un anno felice (o almeno più dei precedenti) è l’augurio. Che sia un anno di grandi spettacoli a teatro. Intanto si evidenzia la tendenza a guardare oltre i confini dei testi scritti per il teatro. Molti sono gli spettacoli che sono adattamenti o da romanzi famosi o da film altrettanto di successo. Così tra questi ultimi è il caso di Il Padre della sposa al Teatro Manzoni a Milano (dal 31 gennaio al 12 febbraio) con Gianfranco Jannuzzo e Barbara de Rossi, la regia di Gianluca Guidi e una sicura garanzia di risate. Il ricordo va automaticamente a Spencer Tracy e a Steve Martin, che negli anni sono stati i padri cinematografici del titolo. In cartellone è un altro titolo che aveva divertito molto il pubblico al cinema. E’ Tre uomini e una culla dall’11 al 23 aprile con Giorgio Lupano, Gabriele Pignotta, Attilio Fontana.

Altro titolo che risveglia un ricordo cinematografico è La leggenda del santo bevitore portato al cinema da Rutger Hauer interprete ed Ermanno Olmi regista. Lo spettacolo in programma al Franco Parenti ha però una origine letteraria: è un romanzo di Joseph Roth. A teatro, dal 25 gennaio al 19 febbraio ha come protagonista Carlo Cecchi diretto da Andrée Ruth Shammah.

Continuando a considerare l’origine letteraria si scopre che numerosi sono gli spettacoli con alla base un romanzo. È il caso di Revolutionary Road, in programma al Teatro Litta dal 12 al 22 gennaio 2023, che vede Rossella Rapisarda, Stefano Annoni, Daniele Gaggianesi con la regia di Fabrizio Visconti confrontarsi con l’omonimo romanzo americano di Richard Yates, tanto ammirato da Tennessee Williams.

Ugualmente tratto dal testo di un autore americano, John Grisham, è Innocente in programma al Teatro Foce di Lugano il 18 e 19 gennaio. Racconta la disperazione mista a rabbia del giocatore di baseball Ron Williamson condannato ingiustamente a morte per lo stupro e l’omicidio di una ragazza.

Un salto nella letteratura francese e arriva, dal 14 al 19 marzo, Madame Bovary. Costumi di provincia di Gustave Flaubert. Lo portano al Pacta Salone Annig Raimondi e Antonio Rosti.

Anche di Pirandello, conosciuto per i suoi drammi teatrali, arriva invece a teatro Uno Nessuno e Centomila. Lo propone il Teatro Menotti dal 24 al 29 gennaio con Pippo Pattavina e Marianella Bargilli.

Tratti dei testi di altri due romanzieri sono due spettacoli di prossimo debutto. Il barone rampante da Italo Calvino arriva al Piccolo Teatro Grassi (20 gennaio – 5 febbraio) con l’adattamento e la regia di Riccardo Frati, che descrive il protagonista come « un personaggio che si muove in alto, leggero sulle nostre teste, ci costringe a sollevare gli occhi dai dispositivi in cui siamo isolati, a uscire dalla gabbia della nostra individualità».

Da Dostoevskij viene invece Ivan e il diavolo dal 12 al 14 maggio al Factory32. Alberto Oliva e Mino Manni, anche registi e interpreti, vivono lo spettacolo come il dialogo tra un regista e un attore.

Guardando la programmazione in questi primi mesi del 2023 emerge anche un’altra tendenza. Ugualmente guarda oltre i confini dei testi teatrali e anche oltre letteratura e cinema. Porta in scena grandi figure del mondo dell’arte o della scienza. È il caso di Processo Galileo, dal 10 al 15 gennaio 2023, che arriva al Teatro Strehler dopo il debutto al Lac di Lugano. Con la regia di Carmelo Rifici e Andrea de Rosa si ispira alla vita e l’opera di Galileo Galilei e indaga sul mondo contemporaneo.

Vengono dal mondo dell’arte altri protagonisti al centro di spettacoli teatrali. È il caso di Van Gogh Café, in programma al Teatro Arcimboldi il 26 gennaio. Racconta la vita di Vincent Van Gogh con passi dalla corrispondenza con il fratello Theo uniti a proiezioni animate 3D che avvolgono spettatori e scena. In altri momenti tutto appare in giallo “Girasole” o in lilla “Iris”.

Con il titolo Canova svelato al Teatro Carcano le sculture del grande artista neoclassico dal 18 al 22 gennaio diventano protagoniste di uno spettacolo di danza.

Meno famosa, ma compagna di un grande nome della pittura, è al centro di Ritratto di Dora M. in cartellone al Teatro Filodrammatici (21-26 febbraio). Dora Maar è stata la compagna di Picasso che la indusse ad abbandonare la carriera fotografica per dedicarsi alla pittura.

(Nella foto di Masiar Pasquali una scena da Processo Galileo con la regia di Carmelo Rifici e Andrea de Rosa. Dopo il debutto al LAC Lugano Arte e Cultura arriva a Milano al Teatro Strehler dal 10 al 15 gennaio 2023)