Audizione, sorprese inquietanti al Factory32

Un milione di dollari: che cosa è richiesto di fare per guadagnarli in una serata? Guardando Audizione è la prima domanda che lo spettatore si pone. Non l’unica.

Quella che si vede in scena è una vera audizione, con due partecipanti. Si cerca un ospite speciale per una serata altrettanto speciale, a cui partecipano 50 superricchi, sufficientemente annoiati, che esborsano una cifra ragguardevole. Manuel è un brasiliano solo all’apparenza molto timido. Per il selezionatore ha il fisico giusto, ma non va bene l’origine brasiliana. Lei, 26 anni, sembra ancora più timida. Manuel ha fatto l’accompagnatore per uomini e donne e ha partecipato a orge. Lei no. Ma quando il selezionatore chiede di spogliarsi – niente tatuaggi né cicatrici – entrambi non hanno esitazioni. Primo scoglio superato.

Le luci diventano rosse ed entra la rella con gli abiti tra cui scegliere quello giusto. Ora è il momento di provare il travestimento da giovani eleganti, di buona società. Perché per partecipare a questa festa esclusiva è necessario mimetizzarsi con gli altri. Bisogna essere in grado di sostenere brevi conversazioni per parlare di nulla. Bisogna essere pronti a nascondere ogni esitazione. E’ indispensabile essere capaci di dimenticare. E non solo quello.

Il selezionatore chiede a entrambi di mettersi a nudo. In tutti i sensi. Devono sfoderare tutte le armi seduttive, senza fermarsi nemmeno davanti a momenti sadici o masochistici. È indispensabile, ma non basta, perché entrambi hanno una caratteristica che li rende davvero speciali. Ed entrambi sono decisi a guadagnarsi questo milione. Lui, ragazzo padre, è soprattutto mosso dal desiderio di poter crescere bene il figlio Ferdinando. Lei, spinta da una rabbia non reprimibile, è decisa a ottenere il lavoro.

Chi siano davvero, i due se lo raccontano quando il selezionatore li lascia soli. Emerge la necessità di lui, la rabbia di lei. Che cosa la motiva? Lo spettatore lo scopre: noi però non ve lo diciamo. Come non vi diremo qual è la particolarità dei due.

Le sorprese si susseguono, centellinate lungo tutta la pièce. Sono anche motivo di più di una riflessione. Per quello che si vede. Per le storie che stanno alle spalle dei due partecipanti all’audizione. Ma ancor più spregiudicato sembra il selezionatore, che non ha alcuna esitazione a portare a termine il suo compito, anche ricorrendo alla forza. Nel suo caso non risulta essere in palio un milione. A motivarlo è la decisione di aderire alla richiesta degli organizzatori della festa: una obbedienza che non prevede dubbi. Davvero inquietante per gli spettatori di Audizione.

Autrice della pièce è Chiara Arrigoni, che già aveva dimostrato di saper immaginare dei personaggi apparentemente anonimi, ma capaci di riservare non poche sorprese. Due addetti alle pulizie è andato in scena ugualmente al Teatro Factory32.

Ottimi appaiono i tre attori. Chiara Arrigoni, Andrea Ferrara, Matteo Carabelli dimostrano di saper indossare i panni dei loro personaggi, senza esitazioni, come richiede la pièce. La bella regia di Daniele Santisi conduce gli spettatori lungo l’impervio cammino previsto dalla storia. Centellina le sorprese, ben più di quelle che si potrebbero prevedere, fino a quella finale. Il risultato è uno spettacolo che non consente distrazioni allo spettatore.

Anche il titolo sembra particolarmente azzeccato, perché come in una audizione anche qui si tratta di trovare il protagonista di quella che sarà una messinscena, pur particolare. E anche qui ci sono due candidati pronti a tutto pur di conquistare il ruolo.

(Nella foto di Daniele Santisi, un momento di Audizione, la pièce scritta da Chiara Arrigoni, andata in scena al Teatro Factory32)

Audizione

Quanto vale la tua umanità?

di Chiara Arrigoni

con Matteo Carabelli, Andrea Ferrara e Chiara Arrigoni

costumi e scene Paola Arcuria

regia Daniele Santisi

produzione Le ore piccole e Compagnia Dunamis

a Milano, al Teatro Factory32 (via Watt 32) dal 27 al 29 gennaio 2023