Contro le discriminazioni: è “Look at me like you love me – Guardami come se mi amassi” di Jess T Dugan, esposta alle Gallerie d’Italia – Milano di Intesa Sanpaolo fino al 19 ottobre. La mostra attraverso la fotografia si propone di puntare l’attenzione sulla libertà di scegliere chi vogliamo essere e chi vogliamo amare. È un tema complesso, che richiede di scardinare pregiudizi e conformismo e invece accettare gli altri rispettandone la libertà di scegliere come vivere. Perché Jess T Dugan ha ritratto i suoi amici, trans e appartenenti alla comunità lgbt.
Sono ritratti e autoritratti presentati in mostra alle Gallerie d’Italia a Milano in grandi dimensioni, che esaltano la qualità delle fotografie, realizzate con fotocamera analogica. I soggetti sono fotografati in pose classiche, da soli o in coppia. Sono ritratti da cui emerge un’estrema naturalezza, a volte con un fondo di malinconia, a volte con più gioia e certo la consapevolezza che le loro sono scelte, ma difficili, che non tutti capiscono. Ma è importante proprio questa naturalezza che emerge dalle fotografie, perché induce a considerare ogni persona fotografata come un individuo unico, degno di rispetto e di non essere giudicato in base alle sue scelte sessuali. Sono invece soggetti che davanti all’obiettivo svelano tristezza o felicità esattamente come tutti.
A completare la mostra curata da Renata Ferri, accanto alle 30 foto a colori grande formato, sono due video. Realizzati con un susseguirsi di foto, accompagnate dalle parole dell’autrice Jess T Dugan, compongono due lettere indirizzate a padre e figlia di 5 anni. Dalla prima emerge l’ostilità del padre, che non accetta la scelta della figlia. La seconda racconta la felicità sua e della compagna per aver portato a temine la gravidanza, unita alla ostilità dell’ambiente medico: anche in questo caso la loro scelta non è accettata.
La mostra volutamente è stata inaugurata nella Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia. Per il tema che affronta si inserisce perfettamente nella programmazione delle Gallerie d’Italia, attente a sottolineare l’inclusività e l’importanza di non giudicare. Proprio il linguaggio fotografico meglio riesce a superare barriere fatte di qualunquismo e pregiudizi in nome di una normalità. Il tema comunque non è facile e proprio per questo sono in programma incontri di approfondimento. Sono previsti il 5 giugno, con Francesca Vecchioni, il 19 giugno con Josephine Yole Signorelli in arte Fumettibrutti e l’11 settembre con Vittorio Lingiardi. Prenotazione consigliata fino ad esaurimento posti a milano@gallerieditalia.com.
(Nella foto di Jess T Dugan del 2020, Zach e Oskar al tramonto)
Look at me like you love me – Guardami come se mi amassi di Jess T Dugan
Mostra a cura di Renata Ferri
Gallerie d’Italia – Milano, dal 17 maggio al 19 ottobre 2025