Scerbanenco e Titina De Filippo. Dalla novella “Fante di Fiori” di Giorgio Scerbanenco Titina De Filippo ha tratto la commedia “E il gioco incominciò”, definita scherzo comico in un atto. A riportare in scena a Milano l’atto unico è la Compagnia Sorelle Afa. Ad Alta Luce Teatro il 24 maggio 2025 alle ore 20.30 inizia una partita a poker che tanto innocua non è. Attorno al tavolo verde sono cinque amici: Sasà, Giovanna, Antonio, Carla e Vincenzi. Ben presto la serata si trasforma in un gioco al massacro: i segreti che nascondono alcuni dei protagonisti iniziano a emergere, mentre la carta del fante di fiori induce a scomode verità.
Titina De Filippo, autrice di questo testo, figura di spicco nel panorama teatrale italiano del Novecento dallo straordinario talento interpretativo, ha saputo rinnovare la tradizione della sceneggiata napoletana, portando in scena tematiche sociali con coraggio e talento. La scelta di Sorelle Afa di tradurre e rappresentare l’opera in dialetto napoletano non solo omaggia le origini del testo, ma ne esalta anche l’originalità e la sorprendente modernità, soprattutto nella caratterizzazione dei personaggi femminili.
(Nella foto, un ritratto di Noemi Nappi tra le cinque protagoniste della commedia “E il gioco incominciò”)
E il gioco incominciò
di Titina De Filippo
Tratto dalla novella Fante di Fiori di Giorgio Scerbanenco
Con Erika Aprile, Alexandra Lazazzera, Chiara Leugio, Noemi Nappi, Sara Nardiello
Regia Francesca Prandelli
Scene e costumi Chiara Modolo e Federico Verri
Produzione Sorelle Afa APS
A Milano, Alta Luce Teatro (Alzaia Naviglio Grande 190), 24 maggio 2025, ore 20.30 (Biglietti da 12 a 15 €)