Lady Gaga attesa per il concerto The Mayhem Ball Foto di Frank Lebon

Lady Gaga all’Unipol Forum, l’attesa sta per finire

L’attesa si è fatta ormai palpabile. Manca poco: Lady Gaga arriva all’Unipol Forum di Assago/Milano domenica 19 e lunedì 20 ottobre 2025. Dopo gli svedesi e prima dei fan di Barcellona sono i milanesi a poterla finalmente applaudire. L’avevano intravista in occasione delle riprese di House of Gucci. 400 fortunati l’hanno vista cantare e ballare nella cornice della Pinacoteca di Brera all’interno del film Il diavolo veste Prada 2, girato in questi giorni a Milano. Per tutti gli altri, prossimamente sul grande schermo.

Ma questa è musica dal vivo: è il “The MAYHEM Ball”, che supporta l’omonimo album pubblicato il 7 marzo 2025. Da quella data sono passati poco più di sette mesi, che hanno decretato il grande successo dell’album. Ancora una volta il sette ritorna, perché sono proprio sette anni che Lady Gaga manca in Italia con un concerto dal vivo.

Ora per i little monsters è l’occasione per concordare di nuovo con il commento di Variety scritto dopo l’uscita dell’album: «Gaga ha il talento di rivitalizzare i punti di riferimento dei suoi lavori storici in Mayhem senza che sembri un esercizio nostalgico. Ci sono richiami alla sua passata gloria, ma l’album suona sorprendentemente fresco, perfettamente in sintonia con il pop contemporaneo senza rincorrere le sue convenzioni più ovvie».

I fan milanesi, sentendo dal vivo i brani dell’album che hanno amato in questi mesi, concorderanno con le parole di Vogue? Ha scritto «Mayhem rappresenta un vero e proprio ritorno alle origini, offrendo la musica più cruda e sperimentale di Gaga fino ad oggi».

Da parte sua Lady Gaga all’annuncio del tour aveva commentato «Questo è il mio primo tour nelle arene dal 2018. C’è qualcosa di elettrizzante negli stadi e amo ogni momento di quei concerti. Ma con The MAYHEM Ball volevo creare un’esperienza diversa — qualcosa di più intimo, più vicino, più connesso —, che si prestasse meglio all’arte teatrale dal vivo che amo realizzare».

Sicuramente è tutto diverso dal clamoroso show sulla spiaggia di Copacabana, in Brasile, che aveva entusiasmato oltre 2,1 milioni di spettatori.

Con MAYHEM, Lady Gaga è tornata a fare quello che sa fare bene: reinventarsi. L’album è una vera dichiarazione di guerra artistica, che segna un audace ritorno alle sue radici pop più pure, pur mantenendo una profondità inedita. Da vera «maestra della reinvenzione» riafferma il suo status con un progetto tanto eclettico e caotico quanto decisamente personale. L’album è stato definito un atto di libertà assoluta, che non nasconde le crepe, ma le abbraccia. Il caos, la sfida e la vulnerabilità non sono stati evitati, ma fusi in una formula sonora inaspettata. Musicalmente, MAYHEM è un’esplosione. La sua tavolozza sonora diversificata e i suoi strati tematici si uniscono per formare un’opera coesa e potente. È il caos che genera bellezza, a ricordare che, anche dai frammenti, può nascere qualcosa di straordinario.

Lady Gaga parla di ricomposizione di uno specchio rotto: «Anche se non puoi rimettere insieme i pezzi perfettamente, puoi creare qualcosa di memorabile e completo a modo suo».

Aldilà dell’aspetto musicale Lady Gaga si è conquistata la solidarietà del pubblico femminile quando si è aperta con sincerità raccontando a Oprah Winfrey di essere stata stuprata a 19 anni da un produttore. E insieme aveva raccontato il trauma, quasi impossibile da superare.

Ugualmente aveva conquistato l’affetto del pubblico, che aveva superato la delusione, quando si era detta devastata per aver dovuto riprogrammare agli inizi del 2018 le date europee del “Joanne World Tour”. Aveva parlato dei dolori fisici acuti che non le permettevano di esibirsi. Aveva aggiunto che si sarebbe affidata alle cure dei dottori per recuperare la salute e guarire dai traumi passati che ancora influivano sulla sua vita, provocandole dolori acuti.

(Qui Lady Gaga ritratta da Frank Lebon)