Piccolo Teatro stagione 2023-2024

Prime regie: nel cartellone del Piccolo Teatro stagione 2023-2024 sono due spettacoli con la regia di altrettanti nomi eccellenti che per la vostra prima volta affrontano la regia. Claudio Longhi cura la regia di Ho paura torero dall’11 gennaio all’11 febbraio 2024. Al Teatro Grassi con Lino Guanciale rivive il momento dell’attentato a Pinochet nel 1986 in Cile. Nanni Moretti nello stesso teatro dal 14 al 26 novembre dirige due caustiche commedie di Natalia Ginzburg sotto il titolo di Diari d’amore.

Per il Piccolo Teatro stagione 2023-2024 è stato scelto il titolo Il corpo delle parole. Così le produzioni hanno tra i filoni il rapporto con la letteratura. Ritorna Il barone rampante da Calvino (27.9-8.10). Totalmente nuovo è Trilogia della città di K., progetto di Federica Fracassi e Fanny e Alexander dal libro di Ágota Kristóf dal 23 novembre al 21 dicembre. A fine stagione (21-26.5), ugualmente al Teatro Studio Melato, è Il fuoco era la cura. È ispirato a Fahrenheit 451, il libro da cui poi Truffaut ha tratto il famoso film. Nella stessa sala teatrale Re Chicchinella con cui Emma Dante conclude il progetto legato a Lo cunto de li cunti di Basile.

Un altro filone è più legato alla drammaturgia con La pulce nell’orecchio, la commedia degli equivoci di Feydeau riletta da Carmelo Rifici, che la definisce «una farsa di linguaggi» (14-26.11). Ugualmente allo Strehler, dal 7 al 28 marzo, è L’albergo dei poveri di Gorkij. È proposto da Massimo Popolizio, in ricordo dello spettacolo che inaugurò il Piccolo nel 1947. Si rifà invece a un passato meno lontano il progetto Bat Bottega Amletica Testoriana con cui Antonio Latella seguendo la linea di Santa estasi esplora i lavori di Testori su Amleto.

Un tema attuale come il precariato nel lavoro è al centro di Bidibibodibiboo (14-18 febbraio). Ugualmente al Grassi dal 6 aprile al 5 maggio Pascal Rambert, dopo Prima, continua a portare in scena la compagnia di attori con Durante. Liv Ferracchiati invece si ispira liberamente a Il gabbiano di Cechov per il suo Come tremano le cose riflesse nell’acqua (27.1-25.2).

Per i monologhi Marco Paolini riprende la tragedia del Vajont e un tema attuale come l’emergenza climatica. Sono due serate il 9 e il 16 ottobre: VajontS 23 e Il racconto del Vajont. Due spettacoli anche per Toni Servillo che riprende Tre modi per non morire e, ugualmente di Giuseppe Montesano, dal 22 al 26 maggio, Puccini Puccini che cosa vuoi da me?, uno spettacolo che è una riscoperta del grande compositore.

Non mancano poi delle aperture all’esterno con spettacoli che rappresenteranno una sorpresa per il pubblico. Come Bucolica, che il 18 e 19 novembre al Parco Cassinis coinvolge un gregge di pecore che pascolano due volte all’anno nella zona sud-est Milano.

Molte e anche tanto variegate sono le ospitalità. Legato alla celebrazione di importanti anniversari, di Testori e di Manzoni, è I Promessi sposi alla prova. Andrée Ruth Shammah lo porta questa volta al Teatro Grassi (12-22.10) dopo la messinscena al Teatro Franco Parenti. Sono in cartellone spettacoli tutti da scoprire come Ottantanove, che segna il debutto al Teatro Studio Melato di Elvira Frosini e Daniele Timpano con uno spettacolo che ripropone secondo il loro stile la Rivoluzione francese (25-29 ottobre).

Altre coppie che si possono considerare parte della storia del teatro italiano rientrano nel cartellone tra le ospitalità. Glauco Mauri, che con l’occasione annuncia l’addio alle scene, porta con Roberto Sturno Il riformatore del mondo di Thomas Bernhard (29.11-6.12). Umberto Orsini e Franco Branciaroli saranno invece I ragazzi irresistibili che con la regia di Massimo Popolizio conquisteranno il pubblico dal 16 al 28 gennaio allo Strehler.

Al Piccolo Teatro stagione 2023-2024 sono ospitati anche spettacoli che vedono l’incontro tra registi molto amati con autori e testi che hanno fatto la storia del teatro. Tra questi, Leonardo Lidi con Zio Vanja affronta il secondo capitolo della sua trilogia dedicata a Čechov. Valter Malosti con Anna Della Rosa è in scena allo Strehler in Antonio e Cleopatra di Shakespeare (4-9.6). Antonio Latella porta La locandiera di Goldoni dal 20 febbraio al 3 marzo 2024, mentre Un curioso accidente dello stesso commediografo è diretto da Gabriele Lavia. Inoltre a marzo due Beckett al Teatro Grassi: Aspettando Godot e Giorni Felici. E ancora, Stefano Massini propone una nuova versione di L’interpretazione dei sogni da Sigmund Freud al Teatro Studio Melato (10-22.10); Andrea Baracco porta Interno Bernhard (29.11-6.12). Valerio Binasco dirige La ragazza sul divano di Jon Fosse (9-14.4). Fausto Russo Alesi cura la regia di L’arte della commedia di Eduardo.

Tra le tante altre ospitalità troviamo di Marco Paolini Boomers oltre a Il racconto del Vajont. Nello stesso Teatro Strehler dal 6 all’11 febbraio è Clitennestra con la regia di Roberto Andò. C’è anche un titolo in grado di incuriosire chi lo ha visto nella versione televisiva: è La concessione del telefono di Camilleri (30.1-4.2).

(Nella foto di Masiar Pasquali, Claudio Longhi all’ingresso del Piccolo Teatro Grassi)