Amanti tra risate ed emozioni al Manzoni

Il primo incontro è davanti all’ascensore, al centro della scena di Amanti. Claudia cerca il fazzoletto e, togliendo le cose una a una dalla borsa, le trasferisce tra le braccia di Giulio. Entrambi, con lo sfasamento di un’ora, vanno dalla stessa analista, la dottoressa Gilda Cioffi, per risolvere i problemi con i rispettivi coniugi. Quello che vediamo, immaginato da Ivan Cotroneo, sembra l’incontro tra una logorroica un po’ problematica e un rassegnato alle abitudini femminili. Invece… 37 giorni dopo è il 12 ottobre e loro (Massimiliano Gallo e Fabrizia Sacchi) sono sul letto in una camera d’albergo.

Questa è una storia raccontata tra lacrime e risate (tante). Sono il risultato di battute fulminanti, situazioni, comportamenti. Al racconto concorrono le canzoni, tutte entrate nella storia della musica, in grado di ricostruire l’atmosfera del momento. Si sente la musica natalizia in contrapposizione alle parole di Giulio, che vive il Natale come un vero incubo. Si passa a “Io tra di voi” di Aznavour, quando i due amanti sentono il peso dei rispettivi compagni. Fino a “Mi sono innamorato di te” che Massimiliano Gallo canta, sintetizzando così lo stato d’animo del suo personaggio Giulio.

La scenografia dà la misura di quanto stanno vivendo i due amanti. Da un lato la camera d’albergo, dove gli amanti si incontrano: una camera piuttosto anonima, con un letto sormontato da un quadro, che diventa uno dei pretesti per ridere, insieme ai due protagonisti. Dall’altro lato, lo studio dell’analista (Orsetta De Rossi), all’origine della conoscenza tra i due, ma anche occasione di raccontare i propri sentimenti, guardarli ed esaminarli. E’ il luogo frequentato, separatamente, dalle due coppie. In questo caso ognuno con il coniuge. Giulio è con Laura (Eleonora Russo), che lo sovrasta con i suoi urli. Claudia è con Roberto (Diego D’Elia): il loro problema è riuscire ad avere un figlio.

È una storia che evolve, riservando più sorprese al pubblico. Suscita anche molti giudizi e considerazioni, influenzati dalla sensibilità e dalla vita di ciascuno spettatore. Insieme influisce la forte capacità di Massimiliano Gallo di creare una empatia con chi guarda.

Massimiliano Gallo, attraverso le parole scritte da Ivan Cotroneo, delinea infatti Giulio come un personaggio capace di ironizzare, ma anche di nutrire un sentimento che cresce nel tempo. Gioca fino all’ultimo con le parole e il loro significato e va oltre i clichè. Fa sorridere, ridere e insieme riesce a rendere evidente quanto sta vivendo.

Durante tutto lo spettacolo le battute si susseguono grazie al bel testo di Ivan Cotroneo. Ben ritmato, unisce umorismo ed emozioni. Disegna ogni personaggio, offrendo a ciascun attore un ruolo per nulla anonimo.

Alla fine della commedia, ora a Milano al Teatro Manzoni, insieme alle risate si moltiplicano anche gli interrogativi per gli spettatori. Riguardano le menzogne, spesso necessarie per non fare del male agli altri, le verità da nascondere, il desiderio di non rinunciare alla felicità. Riguardano il sesso, da non considerare meno importante dell’amore, ma anche l’attenzione alle parole. Ed è facile pensare a quanto sia importante saper ridere insieme. Il risultato è una commedia che mixa ottimamente toni leggeri con temi importanti che, sia pure con sfumature differenti, riguardano tutti.

(Nella foto di Anna Camerlingo, il cast di Amanti di Ivan Cotroneo. Da sinistra, Massimiliano Gallo, Giulio; Fabrizia Sacchi, Claudia; Eleonora Russo, Laura; Diego D’Elia, Roberto; Orsetta De Rossi, l’analista Gilda Cioffi)

Amanti

una commedia scritta e diretta da Ivan Cotroneo

Con Massimiliano Gallo e Fabrizia Sacchi

E con Orsetta De Rossi, Eleonora Russo, Diego D’Elia

Scene Monica Sironi; Costumi Alberto Moretti; Luci Gianfilippo Corticelli

Produzione Diana Or.I.S.

A Milano al Teatro Manzoni, dal 14 al 26 febbraio 2023 (ore 20,45 – domenica ore 15,30; sabato 25 febbraio ore 15,30 e 20,45)