FOG a Triennale Milano sulla performing art

Accostamento, coinvolgimento, internazionalità sono i termini che più caratterizzano questa nuova sesta edizione di FOG. Il festival a Triennale Milano Teatro è in programma dall’11 febbraio all’11 maggio 2023. Accosta differenti linguaggi di teatro, danza, performance, musica, per offrire un ampio sguardo sul presente attraverso lo spettacolo. Coinvolge compagnie da 19 Paesi di tutto il mondo. Propone otto prime assolute per un totale di 93 repliche e si diffonde anche oltre gli spazi di Triennale, offrendo spettacoli in più luoghi di Milano.

Umberto Angelini, Direttore artistico di Triennale Milano Teatro, anticipa con queste parole. «La sesta edizione di FOG accoglie una moltitudine di sguardi, corpi e voci in un affresco incandescente della scena artistica contemporanea».

Tra i fili conduttori di FOG troviamo la musica, vista sotto diversi aspetti. Si va dalle colonne sonore realizzate per quattro film di Man Ray, fino alle atmosfere della musica barocca il 14 febbraio con Arca Ostinata firmata da Nino Laisné.

Tra gli appuntamenti di danza contemporanea il 18 e 19 marzo troviamo il lavoro del coreografo statunitense Trajal Harrell. E’ impegnato insieme a sei danzatori del suo Schauspielhaus Zürich Dance Ensemble in una reinterpretazione di The Köln Concert di Keith Jarrett, una delle improvvisazioni soliste più celebri della storia della musica jazz.

La performance Pas de deux è il 16 marzo a DiD Studio, una tra le uscite dagli spazi della Triennale. Si annuncia come «una originale scrittura coreografica che abbraccia forme e linguaggi diversi ridefinendo il legame con lo spazio scenico, con il tempo, con l’altro e con il pubblico».

Particolare si annuncia il lavoro del coreografo statunitense Jeremy Nedd il 12 e 13 aprile. E’ realizzato in tandem con il collettivo sudafricano Impilo Mapantsula, che «utilizza una forma di danza nata nei sobborghi di Johannesburg durante l’apartheid (la pantsula) per scardinare gli stereotipi del western e raccontare un mondo in cui non è più l’uomo, ma la natura a governare le cose».

Un viaggio straordinario lungo l’immaginario del grande regista ispano-messicano Luis Buñuel è proposto da La Veronal. L’acclamata compagine della fiorente scena performativa iberica, fondata e diretta da Marcos Morau, è in scena con Sonoma l’1 e 2 aprile.

FOG si propone di emozionare un pubblico di differenti età. Così ci sono degli spettacoli studiati per i più piccoli. Tra questi Agrupación Señor Serrano che propone Prometeo / Olympus Kids. E’ una «rivisitazione audace e irriverente dei miti greci, pensata esclusivamente per bambine e bambini dai 6 agli 11 anni» (4-6 marzo). Al pubblico dei più piccoli si rivolge anche un’altra compagnia catalana, El Conde de Torrefiel, con il suo nuovo progetto Los Protagonistas. Coprodotto da Triennale Milano Teatro, è per la prima volta in Italia negli spazi di BASE Milano. «All’interno di questa installazione bambine e bambini sono accompagnati alla scoperta dello straordinario potere dell’immaginazione».

FOG sancisce infatti anche la sinergia tra diverse realtà milanesi. Tra queste, Pirelli Hangar Bicocca con l’incontro con Meredith Monk il 18 febbraio in occasione della mostra di Bruce Nauman Neons Corridors Rooms. La Casa degli Artisti l’11 marzo ospita la performance Deposto, che «indaga l’atto del trasloco in quanto processo di convivenza tra gli opposti in grado di generare sorprendenti unioni».

Ci sono richiami alla cultura classica internazionale con una rivisitazione del Purgatorio dantesco, tra umorismo, sperimentazione e sinfonie d’archi, il 22 e 23 marzo con la compagnia norvegese Spreafico Eckly. Un altro richiamo è a Stravinskij con Le sacre du printemps con cui si confronta la compagnia Dewey Dell il 15 e 16 aprile. Motus dal 28 febbraio al 1° marzo prosegue una esplorazione delle figure archetipiche della cultura classica. Una reinterpretazione del poema drammatico Manfred di Lord Byron è in programma il 10 marzo tra melodia classiche e vibranti sonorità noise.

Non mancano temi legati alla attualità. Tra questi, Amazonia 2040, che tocca il tema delle popolazioni indigene sempre più in pericolo (28 e 29 marzo). E ancora, Leggere Lolita a Teheran nella lettura di Cinzia Spanò il 19 febbraio al Teatro Out Off.

Fog offre anche la possibilità di vedere i nuovi lavori di artisti associati di Triennale Milano Teatro, come Annamaria Ajmone il 25 e 26 marzo con tre performance da 30 minuti ciascuno. E ancora, Alessandro Sciarroni i primi di aprile in un dialogo aperto con il pubblico; Antonio Tagliarini il 3 e 4 maggio alla Fondazione Il Lazzaretto, che indaga sulle dinamiche del desiderio e dell’autoaffermazione.

Appuntamento clou di questa edizione di FOG è DIPTYCH venerdì 5 e sabato 6 maggio 2023. E’ presentato per la prima volta a Milano dal pluripremiato collettivo belga Peeping Tom, guidato dalla coppia artistica Gabriela Carrizo e Frank Chartier. The missing door and The lost room si annuncia come radicale remake di due lavori creati per il Nederlands Dans Theater rispettivamente da Carrizo nel 2013 e da Chartier nel 2015. Sono caratterizzati da un unico filo conduttore: la tematica del tempo, della memoria e della premonizione.

Ugualmente di rilievo Fortress of Smile, irriverente e poetico affresco della società di un piccolo paese di pescatori, sospeso tra umorismo e magia surreale. Con questa prima italiana, il 10 e 11 maggio, Kuro Tanino, uno dei più importanti registi teatrali giapponesi contemporanei, arriva in Italia per la prima volta insieme alla sua compagnia Niwa Gekidan Penino.

Il 2023 segna anche i 100 anni dalla istituzione di Triennale Milano. Per festeggiare l’anniversario il 6 maggio Romeo Castellucci, grand invité, curerà un evento speciale.

Il programma FOG è comunque molto più vasto e prevede tanti appuntamenti in grado di soddisfare spettatori con interessi differenti o che vogliono scoprire nuove frontiere della live art. Non c’è nemmeno limitazione in fatto di nazionalità, con molti spettacoli di carattere internazionale e, meno ancora, limitazioni in fatto di età, con diversi appuntamenti per avvicinare spettatori dai più piccoli agli adolescenti.

A sintetizzare lo spirito di FOG è la locandina disegnata da Alessandro Gottardo, in arte Shout. Che commenta «Siamo spettatori sorpresi, stupiti e ammirati da ciò che lo spettacolo riserva ai nostri occhi».

(Nella foto di Andrea Macchia un momento di DIPTYCH The missing door and The lost room del collettivo belga Peeping Tom. E’ uno degli appuntamenti di rilievo di FOG 2023)