Liberi di sognare e divertirsi con I Legnanesi

Divertimento allo stato puro. Lo spettacolo Liberi di sognare, che I Legnanesi portano al Teatro Repower a Milano/Assago questa stagione, è davvero tutto nuovo. E’ un intreccio di risate e meraviglia, che il pubblico dimostra di gustare in tutti i momenti. E ha ragione. La storia è più fragile che in passato. Ma poco conta, perché è pretesto per offrire un carico di positività e possibilità di risate. Che non mancano e anche loro è chiaro che si divertono in scena (alla fine lo ammettono anche). Quell’uscire spesso dai loro ruoli coinvolge il pubblico ed è ulteriore occasione di risate.

Il tema attuale c’è sempre. Così il Giovanni ascolta gli audiolibri e nello spettacolo irrompe lo sport del momento. Il padel è l’occasione per la Mabilia di incontrare il nuovo potenziale fidanzato. Che è juventino, figlio del presidente della Juventus. In tifoserie opposte si contrappongono il Giovanni interista e la famiglia juventina del fidanzato. Che si chiama Napo Anelli (perdoniamoglielo) e con accento piemontese invita tutti allo Juventus Stadium per Juventus-Inter. Inutile aggiungere quel che succede, salvo dire che i tre si presentano in outfit bianco-nera.

L’attualità si affianca alla tradizione degli spettacoli de I Legnanesi che anche in Liberi di sognare è rispettata (almeno in parte). Il cortile c’è fin dall’inizio, ma questa volta vi ballano i boys. Sono una delle novità di quest’anno: un vero corpo di ballo, formato dai giovani di SDM – la Scuola del Musical di Milano. Rappresentano la prima contrapposizione.

Proprio sui contrasti vive uno dei piaceri dello spettacolo. La scena semplice fa da contorno al dialogo in dialetto tra i protagonisti. A questo si contrappongono le scene da sogno, tutte colori e luci, davvero spettacolari. Studiate con evidente passione da Enrico Dalceri, sono perfette ambientazioni per la musica, le coreografie, i costumi sfarzosi. Le abbiamo viste all’inizio con i boys. Le ritroviamo nel finale della prima parte, quando la Mabilia, in lungo abito tempestato di girasoli, appare in un tripudio di luci, paillettes, colori. E i papaveri rossi incorniciano la scena. Con i costumi, le coreografie, le musiche (si canta anche Un amore così grande e la Teresa recita le parole di Bang bang) è il varietà che irrompe. E’ il varietà che conquista la scena (anche più volte) per i momenti allegri che riempiono gli occhi, contrapposti ai momenti risate.

Le occasioni per sognare si mixano con quelle frizzanti, per svagarsi. Alle battute che suscitano il riso si alternano gli inviti a sognare. L’invito è già all’inizio, cantato dai boys. Ed è proprio alla possibilità di sognare, finalmente, che si richiama sul finale Antonio Provasio. Per un momento il riferimento è chiaramente ai giorni nostri, ai lunghi lockdown e alla chiusura dei teatri. La risposta a tutto questo sta proprio nello spettacolo. Con Liberi di Sognare Antonio Provasio ed Enrico Dalceri, rispettivamente la Teresa e la Mabilia, insieme al nuovo Giovanni, Italo Giglioli, conquistano il pubblico.

(Nella foto di Federico Vagliati, una delle coloratissime scene del nuovo spettacolo Liberi di Sognare de I Legnanesi. Da sinistra, Enrico Dalceri – Mabilia, Antonio Provasio – Teresa, Italo Giglioli nuovo interprete del Giovanni)

I Legnanesi – Liberi di Sognare

con Antonio Provasio (Teresa), Enrico Dalceri (Mabilia), Italo Giglioli (Giovanni)

testo di Antonio Provasio, anche regista, e Mitia Del Brocco

scenografie, costumi, musiche di Enrico Dalceri

corpo di ballo con i giovani di SDM – la Scuola del Musical di Milano

Coreografie Valentina Bordi – Direttore Artistico Sandra Musazzi – Direttore di Produzione Enrico Barlocco – Una produzione Chi.Te.Ma.

a Milano/Assago al Teatro Repower dal 30 dicembre al 19 febbraio 2023

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Il 30 dicembre 2023 al Teatro Repower debutta il nuovo spettacolo de I Legnanesi 7… non rubare. In scena fino al 18 febbraio 2024. Qui la  presentazione