Pascal Rambert dà vita a “Prima”

L’invito è ad abbandonarsi e godere lo spettacolo: viene da Pascal Rambert alla vigilia del debutto di “Prima”. In scena al Piccolo Teatro Grassi il suo spettacolo è il primo di un trittico destinato ad avere una evoluzione nell’arco di tre stagioni.

Di “Prima” l’artista associato del Piccolo non vuole raccontare molto. Ci tiene però a sottolineare la felicità di lavorare con le attrici e gli attori scelti. Sottolinea anche la perfetta sintonia che ha avuto con i tecnici, come degli artigiani che lo hanno seguito nel progetto. Così lo spettacolo si avvale di molti costumi diversamente da quanto Pascal Rambert fa normalmente.

Al centro della storia sono cinque attori che provano una pièce di Sandro Lombardi incentrata sulla battaglia di San Romano. Autore del dipinto, databile al 1438, è Paolo Uccello, che lo ha realizzato come un trittico. Diviso in tre parti è conservato in altrettanti musei: alla National Gallery di Londra, agli Uffizi di Firenze, al Louvre di Parigi. Raccontata con la pittura attraverso tre episodi è la battaglia combattuta tra fiorentini e senesi il 2 giugno 1432. «Il teatro – spiega Pascal Rambert – fin dai tempi dei greci narra il conflitto e io faccio teatro in modo classico: il conflitto nutre la mia ispirazione». Così la battaglia fa da ispirazione e lo spettacolo è un innesto tra varie arti. Le forme e i colori della pittura diventano linguaggio teatrale, che scivolando tra epoche diverse arriva all’oggi.

Il trittico di Paolo Uccello – altro motivo di ispirazione – si rivela «criptico come l’universo dei sentimenti. Nello spettacolo attori e attrici finiscono per smarrire il confine tra privato e pubblico». Così si dipana la storia d’amore tra una donna matura e un uomo molto più giovane, a propria volta diviso tra due donne. È una storia che corrisponde al desiderio di uscire dal cliché del cinema anni ‘70 e ‘80 con storie d’amore tra uomini cinquantenni e ragazze di 25 anni. E aggiunge «è il momento di raccontare nuove storie: volevo offrire a una donna le parole per dire che il corpo è secondario e che l’accendersi della passione può essere assolutamente meraviglioso».

Come Paolo Uccello ha dipinto un trittico, così Pascal Rambert sta già immaginando il testo successivo, che scaturisce dall’attuale, ma è comunque autonomo. «Come nella vita, anche in teatro – continua Rambert – esiste un “prima” (le prove), un “durante” (lo spettacolo) e un “dopo” (come la rappresentazione agisce sugli interpreti e sul pubblico). Mi premeva parlare delle conseguenze delle nostre azioni e dei nostri sentimenti, del modo in cui influiamo sugli altri: l’arte del teatro non è nient’altro che questo».

“Prima” rappresenta anche molte prime volte. E’ il primo spettacolo di Pascal Rambert per il Piccolo, pensato in italiano anche se scritto in francese e tradotto da Chiara Elefante. E naturalmente è il primo di una trilogia. Da questi particolari nascono alcuni degli incontri previsti per il programma Oltre la scena. Così il 12 maggio alle 18 si parlerà del dipinto di Paolo Uccello La battaglia di San Romano. Mentre il sabato 20 maggio alle ore 15:30 sarà possibile fare un percorso dal Teatro Grassi allo Strehler insieme agli attori e attrici della compagnia. Sarà un modo per rivivere i tre momenti: le prove, lo spettacolo, il dopo per come la rappresentazione influisce su interpreti e pubblico.

(Nella foto di Masiar Pasquali, un momento delle prove di “Prima” di Pascal Rambert)

Prima

testo e regia Pascal Rambert.

Traduzione Chiara Elefante

scene Pascal Rambert e Anaïs Romand; costumi Anaïs Romand; luci Yves Godin; musiche Alexandre Meyer; assistente alla regia Virginia Landi.

Con (in ordine alfabetico) Anna Bonaiuto, Anna Della Rosa, Marco Foschi, Leda Kreider, Sandro Lombardi.

Produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa

in coproduzione con structure production e Compagnia Lombardi-Tiezzi.

A Milano, Piccolo Teatro Grassi (via Rovello 2 – M1 Cordusio) dal 29 aprile al 28 maggio 2023 (martedì, giovedì e sabato, ore 19.30; mercoledì e venerdì, ore 20.30; domenica, ore 16). Platea 40 euro, balconata 32 euro