Artepassante ora Fondazione

La cultura e lo spettacolo dove non te li aspetti. O almeno, dove non te li aspettavi. Il progetto Artepassante nasce proprio dal desiderio di alcune associazioni di trovare una sede a Milano dove operare e provare.

I primi passi risalgono a 12 anni fa con la nascita dell’associazione Le Belle Arti. Si dedica a tre progetti: il premio artistico dedicato a Raffaele de Grada; il secondo progetto in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia con il coinvolgimento di 200 ragazzi. Il terzo progetto chiama in causa la Fabbrica del Duomo coinvolgendo dei giovani artisti.

Contemporaneamente nasce un interrogativo: dove trovare una casa alla creatività? Gli spazi tradizionali hanno dei costi elevati, come sono troppo onerosi gli spazi pubblici. Così viene ripresa l’idea di utilizzare gli spazi sotterranei come sede di cultura e di vita sociale. Sono spazi inutilizzati, dopo il fallimento dell’idea di destinarli ad attività commerciale. E sono luoghi di grandi dimensioni, che possono essere resi più gradevoli, portandovi la vita e facendo in modo che chi vi passa si senta sicuro. Nell’operazione vengono coinvolte sette stazioni del passante ferroviario a Milano gestite dalla associazione Artepassante. Sono Repubblica, Porta Vittoria, Dateo, Porta Venezia, Garibaldi, Lancetti, Villapizzone. Che diventano spazi vissuti, contrastando in questo modo il degrado e garantendo sicurezza.

In questi 10 anni i luoghi di Artepassante sono diventati un punto di riferimento in grado di coinvolgere negli eventi anche 20.000 persone, come avvenuto nel 2022. Il passo successivo è di questi giorni. Con capofila Le Belle Arti, si costituisce la Fondazione Artepassante per volontà di 11 associazioni fondatrici. Sono Le Belle Arti APS, La Dual Band, Cantosospeso, Banca del Tempo, Guizart APS, Marydom Dance, Zorba Officine Creative, Spazio Ginkgo, Alma Rosé, Collettivo Clown, Quarta Parete.

Questi gli scopi per cui nasce Fondazione Artepassante: rispondere alla domanda di protagonismo culturale elaborando e realizzando progetti artistici e culturali con i cittadini protagonisti. Vuole anche rispondere alla domanda di una cultura diffusa incrementando la fruizione degli spazi in gestione e dei luoghi non istituzionali della cultura. Intende rispondere alla necessità dei cittadini di avere una casa inclusiva e aperta al territorio, promuovendo progetti sociali e culturali condivisi con chi il territorio lo vive. Si propone di contribuire alla conservazione, all’utilizzo e alla valorizzazione del patrimonio culturale, didattico, progettuale e artistico delle istituzioni in cui si formano i cittadini di domani.

Sotto terra dunque c’è cultura e c’è vita.

(Nella foto, tre artisti di Collettivo Clown, che nel 2022 ha inaugurato Fermata Clown in stazione Dateo. E’ un nuovo gioioso punto di riferimento per il circo contemporaneo milanese. Nell’altra foto affiancata, un momento dell’annuncio a Brera della nascita di Fondazione Artepassante)