30 spettacoli in 30 giorni: è la rassegna Teatro Menotti in Sormani, giunta alla sesta edizione. La Corte d’onore di Palazzo Sormani che ospita la rassegna si propone così come rifugio culturale per chi è in città nel mese di luglio. Può rappresentare anche una scoperta della biblioteca e di tutto quanto offre. Come la rassegna estiva al Castello invoglia a scoprire anche la Pietà Rondanini di Michelangelo. Mentre sono luoghi stessi da scoprire la Fabbrica del Vapore e l’Anfiteatro Martesana, che per il primo anno ospita l’estate milanese.
La rassegna Teatro Menotti in Sormani offre proposte alternative di spettacolo dal vivo in situazioni anomale, senza scenografia e con le luci che offre il crepuscolo. Gli spettacoli iniziano infatti alle 19.30.
L’inizio è il 3 luglio con Ugo Dighero che porta due monologhi di Dario Fo, segnando così l’avvio a quella che può essere la celebrazione del centenario del Premio Nobel. La chiusura il 1° agosto è invece affidata a Lucio Dalla con un omaggio intitolato Caro amico ti scrivo. Tra questi due spettacoli vi sono momenti musicali, altri comici, appuntamenti con al centro temi femminili e tanto altro da scoprire.
Tra i 30 spettacoli troviamo infatti degli omaggi a Fabrizio de André con Laura Marinoni, Jannacci, Giorgio Gaber, Carosone (26 e 27.7). Ancora per la musica, Petra Magoni omaggia Milva cantando Brecht. Franco Battiato è protagonista di Il mare nel cassetto il 9 luglio con un intreccio tra musica e narrazione di Silvia Boschero.
La musica come divertimento è al centro di Toyboys il 14 luglio con gli Jashgawronsky Brothers.
La Dual Band invece racconta i Beatles dal primo incontro allo scioglimento: è BeAtles with an “A” (22.7).
Tra i vari spettacoli Leonardo Manera l’8 luglio parla di amore con ironia con Amore amaro. Di amori e disastri parla anche Gioia Salvatori il 31 luglio con Cuoro.
Walter Leonardi intreccia storie di famiglia e storia dell’Italia il 28 luglio con Quella volta che mia zia fece scappare Matteotti.
Non mancano spettacoli particolarmente originali, come l’incontro l’11 luglio con il mentalista James Mentalist in uno spettacolo dal titolo Riflessi, mentre il giorno prima il 10 luglio alle 19 Vittorio Lingiardi racconta il corpo umano. Surreale appare Lettere romane, carteggio tra due matrone del IV secolo attraverso un epistolario in terracotta (21 luglio).
Il tema delle donne e la lotta per affermarsi è al centro di Questo è il mio corpo con cui Simona Migliori in scena, e anche autrice con Paolo Trotti, parla della giovane maestra Italia Donati in un piccolo paese in provincia di Pistoia a fine 800, vissuta tra angherie e calunnie (12.7).
Le donne di Manzoni sono in scena il 20 luglio con Gertrude Lucia e le altre di e con Eleonora Mazzoni e la voce recitante fuori campo di Lino Guanciale. E alla prima e unica donna che ha partecipato al Giro d’Italia è dedicato Alfonsina di Marta Burgherini (13.7).
La rassegna Teatro Menotti in Sormani è anche l’occasione per vedere una bella mostra fotografica con protagonista la montagna, dal titolo Montagne di carta. In uno splendido bianco e nero Gianni Maggi ha ripreso le Dolomiti, Trentino e Veneto e le montagne della Val d’Aosta. La mostra consente anche di vedere il ritrarsi dei ghiacciai. Ancor più grazie alle foto realizzate da Antonia Pozzi, tra le poche donne famose alpiniste. Lei alle montagne ha dedicato foto e poesie, che ora si possono vedere in mostra. Le sue foto esposte sono corredate da QRcode che rimanda alle foto scattate in questi anni, ulteriore chiara dimostrazione della perdita di ghiacciai. La mostra, aperta dal 17 giugno al 27 settembre, si inserisce infatti nel programma Sormani Green, che parla dell’impatto della transizione ambientale, in questo caso sui sistemi alpini.