Marco D’Agostin alla vigilia del debutto di Jérôme Bel

È un invito a una festa. Viene da Marco D’Agostin con Jérôme Bel, prima produzione per il Piccolo da artista associato e anche apertura alla danza del Piccolo Teatro di Milano. Ri-creazione dell’opera firmata dal coreografo francese è in scena al Teatro Studio Melato dal 17 al 21 aprile 2024.

L’antefatto in questo caso è importante. Nel 2022 Jérôme Bel è in teatro a Parigi da solo davanti a un computer: schiaccia play e sullo schermo compaiono dei frammenti di suoi spettacoli, parte della sua vita. Guardando, Marco D’Agostin coglie due inviti, che gli sembrano impliciti. Pensa che vale la pena di dare dei corpi a queste che sono immagini video portando sulla scena questi frammenti e ugualmente pensa che sia bello coinvolgere più interpreti, evitando un assolo. Da questo nasce lo spettacolo ora in scena al Teatro Studio Melato, che lui definisce di una semplicità disarmante da guardare, ma complesso nella realizzazione.

In scena sono in 22: 9 danzatori professionisti «che stimo molto», due rispettivamente di 7 e 9 anni impegnativi da gestire, una ragazza con sindrome Down, 7 coristi, Chiara Bersani affetta da disabilità, Chiara Borgia del Teatro alla Scala e una sorpresa, perché anche Marco D’Agostin è in sala. Il pubblico, dice, mi vedrà fare il mio lavoro. Il risultato è una complessità che parla di vita. Una occasione per vedere frammenti di spettacoli di danza che vanno dal 1975 al 2019 e altrimenti non più in scena.

Ma è anche, appunto, una festa, a cui gli spettatori sono invitati secondo alcune modalità. Anche a danzare loro stessi. A precedere le due ore di spettacolo ufficiale sono 15 minuti di prologo (li vede chi arriva in anticipo). In più lo spettatore può uscire quando lo desidera, ma anche rientrare. Vede anche gli interpreti sempre presenti in scena durante tutto lo spettacolo, anche se impegnati in momenti di allenamento o di concentrazione.

Lo spettacolo nasce dal progetto di sostenibilità europeo STAGES – Sustainable Theatre Alliance for a Green Environmental Shift. L’intenzione è quella di replicare in più teatri lo stesso spettacolo con una circuitazione che evita la tournée. Ognuno dei 10 partner coinvolti nel progetto porta in scena lo stesso spettacolo: tutti hanno individuato un attore, che, davanti al computer, porta il testo previsto da Jérôme Bel, con il richiamo dei frammenti di danza. In Italia però non è così. Marco D’Agostin ha trasformato questi frammenti video in momenti di danza dal vivo, pur con il testo teatrale, racconto della propria vita – una autobiocoreografia – previsto da Jérôme Bel. Che di fronte a questa scelta di imparare a memoria le sue parole si è dichiarato commosso. «E’ un atto di fiducia nei nostri confronti» commenta Marco D’Agostin annunciando anche che Jérôme Bel non sarà in platea. Forse tradito, ma certo omaggiato.

Le parole diventano dunque corpo e movimento, secondo la linea che caratterizza questa stagione del Piccolo Teatro di Milano. Parallela è l’attenzione alla sostenibilità, che già con modalità simili aveva portato in scena, nel marzo 2022, lo spettacolo “Per chi vive in tempi di estinzione”, riallestito da Lisa Ferlazzo Natoli con lacasadargilla.

Lo spettacolo Jérôme Bel precede un trittico che sarà parte del Festival Presente Indicativo. Saranno tre spettacoli al Teatro Studio Melato dal 4 al 7 maggio 2024.

Otre alla sostenibilità lo spettacolo Jérôme Bel è attento anche al massimo della inclusività. Così tutte le repliche sono sovratitolate in italiano e inglese per favorirne la fruizione da parte di un pubblico sordo. La recita di domenica 21 aprile è accessibile a un pubblico cieco, ipovedente e neurodivergente, grazie alla collaborazione con l’associazione Al.Di.Qua.Artists – Alternative Disability Quality Artists, attraverso un’audiodescrizione poetica e un kit in linguaggio semplificato.

(Nella foto di Masiar Pasquali, una scena di Jérôme Bel che Marco D’Agostin porta al Teatro Studio Melato)

Jérôme Bel

da Jérôme Bel, di Jérôme Bel

concept per l’Italia Marco D’Agostin

Con i professionisti (o.a.) Caterina Basso, Chiara Bersani, Chiara Borgia, Marta Ciappina, Alessandra Cristiani, F. de Isabella (musicista), Alessandra De Santis, Pablo Tapia Leyton, Stefano Roveda, Lucia Sauro

costumi Gianluca Sbicca; luci Paolo Tizianel; aiuto regia Damien Modolo, Lucia Sauro; consulenza artistica Lisa Ferlazzo Natoli; traduzione Damien Modolo

produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa

a Milano, Piccolo Teatro Studio Melato (via Rivoli 6 – M2 Lanza), dal 17 al 21 aprile 2024 (martedì, giovedì e sabato, ore 19.30; mercoledì e venerdì, ore 20.30; domenica, ore 16)