Rivivrete gli anni ‘80. Flashdance Il musical arriva in apertura di stagione 2025-2026 con la Compagnia della Rancia e li riporta in scena con i colori, i suoni, le atmosfere fatte di spensieratezza, passione e determinazione. «Pazzeschi gli anni 80: mi sarebbe piaciuto viverli» dicono le attrici del cast, tutte molto più giovani.
In Flashdance Il musical al Teatro Nazionale a Milano, in esclusiva, da giovedì 9 ottobre, Vittoria Sardo è Alex Owens, la protagonista, che a teatro balla. Lei non ha le controfigure che aveva Jennifer Beals nel film Paramount. La passione per la danza è tutta sua, condivisa con Alex. Racconta di aver ricevuto la telefonata che le confermava il ruolo mentre era in metro a Roma: lacrime abbondanti, Kleenex offerti dai passeggeri, telefonata alla mamma. Le sue erano lacrime di gioia per un ruolo complesso, che dice «il vero traguardo non è arrivare, ma avere il coraggio di partire». Che canta pezzi non facilissimi, in scena appare determinata e coraggiosa, ma anche con un lato fragile e insicuro. E’ una fragilità che la accomuna a Nick. All’inizio sembra il tipico «figlio di papà», spavaldo, con Porsche, ma non esita a contrapporsi al padre deciso a licenziare gli operai.
Lui è Nick Hurley (Mattia Baldacci) delle acciaierie Hurley, dove come saldatrice lavora anche Alex, che alla sera balla all’Harry’s bar, locale di seconda categoria, mentre sogna di entrare all’Accademia e diventare ballerina professionista. Sa che per riuscire deve studiare e impegnarsi: la danza non ammette improvvisazione. A sostenerla nel sogno è Hannah. La maestra di ballo, che sa dare coraggio ad Alex, a teatro è Rosalba Bongiovanni, che viene dal teatro classico, al suo primo incontro con il musical. Qui ritrova quegli anni ‘80 che ha vissuto. E li vede sfolgoranti, dai colori intensi. Sono negli abiti e nella scenografia, contrapposti ai tubi dell’acciaieria. Per ricrearla il regista Mauro Simone racconta di essere andato nell’archivio storico della Falck per scoprire attraverso documenti dell’epoca come si lavorava allora: oggi è tutto cambiato.
Questo è un salto negli anni ‘80: energia, passione, determinazione. Sogni da realizzare. Allegria che diventa colore. Sono quei colori che ritroverete o scoprirete, insieme ai neon luminosi, gli scaldamuscoli che indossa Alex, 125 costumi. Non ci saranno invece i pattini per Gloria, la migliore amica di Alex che insieme a Kiki e Tess compone il trio degli «angioletti», le amiche che la sostengono. Ma dietro le quinte, raccontano, le chiamano «le tre zie». Loro sono Kiki (Giulia Sol), Gloria (Rebecca Ingrassia, qui al debutto), Tess (Camilla Tappi).
Troverete la cascata d’acqua, mitica al punto da essere nella locandina dello spettacolo. Troverete naturalmente le canzoni che hanno reso famoso Flashdance. Magari le canterete, ipotizza qualcuno. Una parte è stata tradotta da Franco Travaglio (non letteralmente per garantirne il significato, spiega): sono le canzoni che fanno progredire il racconto. Quelle famose, travolgenti, che hanno valso l’Oscar a Moroder, sono invece nella versione originale: da Maniac e Manhunt a I love rock and roll. Quello, ricorda Andrea Calandrini, responsabile della direzione musicale, era l’anno in cui uscì il Roland TR808, la batteria elettronica tornata di moda oggi. Erano gli anni della Italodisco. Anche questo un ritorno in anni recenti (The Kolors, ma non divaghiamo).
Con Flashdance Il musical va in scena la spensieratezza degli anni ‘80, che si contrapponevano ai pesanti anni ‘70, anni di piombo nelle varie accezioni. Sono però anche gli anni in cui le donne iniziano a volere un giusto riconoscimento. Anni in cui se volevi che un sogno diventasse realtà dovevi concentrarti, impegnarti a fondo per raggiungere l’obiettivo. Tutto questo appare anche in scena attraverso vari elementi, risultato di un lavoro di squadra di tutto il team creativo.
La voglia di affermarsi dando concretezza a un sogno attraverso il ballo si contrappone e interseca con il lavoro in acciaieria, destinato a un futuro difficile. A sintetizzare questo duplice aspetto è la scena “È il mio momento”. Nick è in lotta con il padre. Non vuole licenziare gli operai: ha imparato a conoscerli, a fraternizzare, sa che hanno famiglia. Alex si prepara all’audizione: Hannah le dà quel coraggio di cui ha bisogno, insieme alla sua determinazione. Dei tubi li dividono per poi permettere un incontro. Sono i loro momenti. Di Nick e di Alex, decisi a non arrendersi. Due lotte, diverse, ma simili.
Flashdance il musical segna la rinnovata collaborazione tra il Teatro Nazionale e la Compagnia della Rancia, dopo il successo di La Febbre del sabato sera. Segna anche il ritorno a teatro del titolo. Perché, come ricorda Matteo Forte, Managing Director di Stage Entertainment Italy, proprio 15 anni fa, nel 2010 nacque il primo progetto di lavoro in collaborazione con la Compagnia della Rancia, che portò proprio alla messinscena di Flashdance. È un ritorno chiesto dal pubblico. Che infatti ha subito risposto con entusiasmo. Così è stata allungata la tenitura che ora da giovedì 9 ottobre, giorno del debutto, arriva fino al 17 gennaio 2026.
In scena sono in 20, risultato di una attenta selezione rispetto alle oltre 370 candidature. Sono Vittoria Sardo (Alex Owens), Mattia Baldacci (Nick Hurley), Giulia Sol (Kiki), Rebecca Ingrassia (Gloria), Camilla Tappi (Tess), Rosalba Bongiovanni (Hannah), Giancarlo Teodori (Harry proprietario dell’Harry’s bar), Claudio Zanelli (C.C. proprietario del Chameleon Club), Raffaele Ficiur (Jimmy fidanzato di Gloria), Annamaria Schiattarella (Louise e Mrs. Wilde); i performer Eleonora Buccarini, Dario Napolitano (anche Dance Captain), Elena Barani (anche assistente coreografa), Valerio Angeli, Carlotta Pastore, Antonio Cardelli, Piera Ciferri, Davide Fabbri, Sofia Menegolli, Francesco Lizzi e Arianna Viviani. Qui il bando alle audizioni, uscito in primavera, con l’indicazione dei diversi ruoli e caratteristiche richieste.
(Nella foto, Vittoria Sardo nel ruolo di Alex Owens, saldatrice con animo da ballerina, in Flashdance Il musical, regia di Mauro Simone, al Teatro Nazionale – Italiana Assicurazioni, dal 9 ottobre al 17 gennaio 2026)






