Mare culturale urbano, un mare di proposte

La performance e la musica si uniscono al food: è Mare culturale urbano. È una realtà molto viva, che in questi anni – l’apertura è del 2016 – ha conquistato gli abitanti della zona ovest di Milano, ma si è fatta conoscere anche da un pubblico milanese più in generale. Lo ha fatto unendo proposte differenti, con piacevoli soluzioni di intrattenimento a 360°. E anche cambiando pelle secondo le stagioni. Così in estate la corte nella zona centrale di Cascina Torrette in via Gabetti evoca il mare con sabbia e sdraio. Pronta però ad affrontare i mesi successivi con una nuova veste, perché il pubblico che ha scoperto mare in estate possa continuare a vivere lo spazio con piacere.

La programmazione spazia per attività e orari, riuscendo così a coinvolgere un pubblico con interessi e tempo libero differente. Tocca anche lo sport e dunque la salute con incontri di yoga e danza terapia, con una fitta programmazione che interessa Cascina Torrette e Cascina Merlata di via Pasolini, altro spazio periferico dove è approdato mare culturale urbano. Da ottobre ripartono invece le lezioni di teatro Tai Chi insieme a Omero Affede.

La musica dal vivo ha un ruolo importante, sia come jazz che come classica. Quest’ultima è in programma il sabato mattina (secondo e quarto del mese) alle 11 a Cascina Torrette a cura di fondazione Società dei concerti / Musica nell’aria. Il jazz è invece programmato il martedì e il mercoledì sera a cura rispettivamente di Novara jazz e Cernusco jazz.

Molto rilievo ha anche la rassegna dedicata ai progetti musicali emergenti, che anima il giovedì sera il palco di Cascina Torrette e il venerdì quello di Cascina Merlata. È la rassegna Raster, curata da Marco Manini, che si propone come trampolino di lancio per artisti emergenti.

Settembre è anche occasione per dei festival che consentono di spaziare sul presente, guardando al futuro. Dal 16 al 19 settembre La soglia è l’occasione per affrontare i temi caldi del momento. Dal 30 settembre al 2 ottobre è il Naturale festival, che unisce vino e fotografia, proponendo mostre, degustazioni, talk e workshop, in nome del naturale.

«Da sempre mare – è il commento di Andrea Capaldi, che lo dirige con intensa passione e che ha anche diretto il festival Immersioni per rendere protagoniste le periferie – insegue il sogno di un mondo in cui le persone vivano attivamente il proprio contesto cittadino e collaborino alla creazione di un benessere culturale e sociale condiviso, libere dalle disuguaglianze, dall’esclusione sociale e dalle barriere intergenerazionali. Ed è proprio per inseguire questo grandissimo sogno che ogni volta ci impegnamo con sempre più passione alla costruzione di un ricchissimo palinsesto di attività culturali e sociali dedicate a tutte e tutti».

(nella foto, la corte di Cascina Torrette di Mare culturale urbano, nella versione estiva)